Allarme rosso: Allianz avverte di danni miliardi derivanti dai disastri petroliferi!
Allianz mette in guardia dagli alti costi causati dalle petroliere russe non sufficientemente assicurate. L’Ue interviene contro la flotta ombra.
Allarme rosso: Allianz avverte di danni miliardi derivanti dai disastri petroliferi!
La discussione sulla flotta ombra russa continua a crescere mentre l’UE pianifica un nuovo pacchetto di sanzioni per frenare queste attività. In questo contesto, Allianz Assicurazioni sottolinea che l'esercizio delle petroliere russe comporta rischi finanziari. Justus Heinrich di Allianz esprime seria preoccupazione per i pericoli di incendi, fuoriuscite di petrolio e collisioni che possono derivare dall'invecchiamento delle navi. Le navi mercantili russe, molte delle quali sono già state dismesse, vengono sempre più utilizzate per trasportare petrolio. Queste vecchie grandi petroliere sono particolarmente soggette a problemi di stabilità, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse.
Un esempio di ciò è la petroliera “Eventin”, che non è più in grado di manovrare a causa di un'interruzione di corrente. Considerati questi rischi, gli esperti avvertono che in caso di collisione con queste petroliere russe, l’alleanza potrebbe essere responsabile di eventuali danni, soprattutto perché spesso non è chiaro chi sia il responsabile. Nella situazione attuale, circa 600 petroliere fanno parte della flotta ombra russa, che sta esportando una parte significativa del petrolio russo.
Accordi diplomatici e preoccupazioni ambientali
Parallelamente ai rischi finanziari, diventa sempre più chiara la dimensione politica e diplomatica del problema. Gli attivisti di Greenpeace sono già intervenuti e stanno bloccando le petroliere che trasportano petrolio russo verso i porti europei. Chiedono alla comunità europea di vietare l’importazione di combustibili fossili dalla Russia e, infine, di accelerare l’estrazione di questi combustibili. I paesi che si affacciano sul Mar Baltico hanno unito le forze in una campagna diplomatica per agire contro la Flotta Ombra.
Un terzo del petrolio russo viene esportato attraverso le acque danesi. Il ministro degli Esteri danese Lars Løkke Rasmussen parla di un ampio consenso tra i paesi confinanti sui pericoli e sul carattere internazionale del problema. Per impedire il passaggio di queste navi russe, sta conducendo colloqui con i paesi vicini.
Da parte russa l'ambasciatore Vladimir Barbin esprime critiche alla Danimarca. Descrive il tentativo di limitare la spedizione gratuita come discutibile. Barbin sostiene che le sanzioni occidentali rappresentano una minaccia per la sicurezza e l’ambiente, non le navi russe o il petrolio scaricato. In questo contesto fa riferimento al Trattato di Copenaghen del 1857, che avrebbe dovuto garantire un passaggio senza ostacoli.
Misure regionali contro le petroliere
Anche Finlandia e Svezia stanno intensificando gli sforzi per contrastare la Flotta Ombra. La Finlandia mette in guardia in particolare dalle fuoriuscite di petrolio che potrebbero essere causate da navi più vecchie e non adeguatamente assicurate, soprattutto in inverno. In questo contesto, la Finlandia chiede all'UE di acquistare una nave speciale per combattere le fuoriuscite di petrolio nel Mar Baltico settentrionale.
Inoltre, dal 1° maggio la Grecia ha chiuso al passaggio delle petroliere una zona marittima a sud-est del Peloponneso, ufficialmente a causa di esercitazioni militari. Nel Mediterraneo si è sviluppato un nuovo “hotspot” per le petroliere russe, situato su un tratto di costa del Marocco orientale, vicino a Nador. Qui, grandi quantità di petrolio russo vengono trasferite da navi più piccole a petroliere più grandi, alimentando ulteriormente le preoccupazioni ambientali e di sicurezza.
La situazione intorno alla flotta ombra russa resta tesa e si prevedono conseguenze sia politiche che economiche. La comunità internazionale si trova ad affrontare la sfida di adottare misure efficaci per affrontare i rischi.
Lo riporta t-online.de sui rischi finanziari mentre hansa-online.de fornisce ulteriori informazioni sugli sforzi diplomatici contro la Flotta Ombra.