La Deutsche Bank crolla: minacce tariffarie e dividendi al centro dell’attenzione!

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Deutsche Bank ha registrato perdite il 23 maggio 2025 a causa delle minacce tariffarie di Trump. Impatto su DAX e dividendi.

La Deutsche Bank crolla: minacce tariffarie e dividendi al centro dell’attenzione!

Venerdì le azioni della Deutsche Bank hanno subito un forte calo di oltre il 4%, posizionandosi penultime nel DAX. Questo sviluppo si è verificato in un contesto di mercato teso, fortemente influenzato dalle recenti minacce tariffarie del presidente americano Donald Trump. La settimana precedente, Trump aveva annunciato dazi del 50% sui beni dell’UE, originariamente previsti per l’entrata in vigore il 1° giugno, aggiungendo ulteriore incertezza ai mercati. Forte Screener del mercato Durante questo periodo, il DAX è sceso del 2,5% al ​​livello più basso in due settimane e si prevedeva una perdita dell'1,5%.

Venerdì le azioni di Deutsche Bank sono state scambiate con uno sconto sui dividendi, il che potrebbe spiegare in parte il calo del prezzo delle azioni. Per l'esercizio 2024 la banca prevede un dividendo di 0,68 euro per azione, che rappresenta un aumento del 50% rispetto all'anno precedente ed è un segno del recente aumento delle distribuzioni. Tuttavia, la pressione sul titolo potrebbe essere dovuta anche all’incertezza sui dazi che ha accompagnato l’annuncio di Trump. L'azionista sottolinea che Deutsche Bank ha già reagito al mutato contesto economico e ha effettuato stress test interni per esaminare le sue posizioni di rischio.

Risposte alle minacce tariffarie

Il responsabile finanziario James von Moltke ha spiegato all'assemblea generale annuale che Deutsche Bank ha ridotto significativamente la propria esposizione verso le società che potrebbero essere colpite dalle nuove tariffe. Il mese scorso è stato inoltre istituito un buffer aggiuntivo per le disposizioni sui prestiti per attutire il possibile impatto finanziario delle tariffe.

Venerdì, il volume degli scambi di azioni Deutsche Bank ha superato il volume medio degli ultimi 30 giorni, indicando una maggiore pressione di vendita. Anche i titoli bancari come Deutsche Bank e Commerzbank, che sono scesi del 3,5%, così come i principali produttori di automobili come BMW e Volkswagen hanno sofferto dei movimenti di mercato. La pressione a vendere sui titoli bancari, automobilistici e tecnologici è stata significativa e l'EuroStoxx 50 è sceso del 2,7%.

Prospettive e prospettive a lungo termine

Per l'inizio della prossima settimana di negoziazione si prevede una certa calma sulla situazione del mercato. Nonostante le attuali turbolenze, le azioni della Deutsche Bank sono considerate promettenti a lungo termine, anche per gli interessanti dividendi che la banca ha costantemente aumentato negli ultimi anni. Gli investitori sono ottimisti sul fatto che la situazione possa stabilizzarsi e che il mercato possa successivamente riprendersi.