Inganno nella stipulazione di un'assicurazione: la sentenza di Kiel sconvolge i commercianti!

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L’assicurazione informatica offre protezione contro gli attacchi, ma informazioni errate possono portare alla negazione delle prestazioni. Sentenza dell'LG Kiel.

Inganno nella stipulazione di un'assicurazione: la sentenza di Kiel sconvolge i commercianti!

Sempre più imprese artigiane, soprattutto piccole e medie imprese, diventano bersaglio della criminalità informatica. Le conseguenze degli attacchi informatici sono spesso gravi e vanno dai guasti operativi all’estorsione finanziaria fino alla grave perdita di dati. In questo contesto, l’assicurazione informatica sta diventando sempre più importante poiché offre protezione contro tali rischi. Tuttavia, i potenziali assicurati devono fornire informazioni accurate al momento dell’acquisto di un’assicurazione informatica, poiché informazioni errate possono causare problemi significativi. Così riportato Foglio artigianale che un assicuratore può rifiutarsi di liquidare i sinistri se il cliente imbroglia nella stipula del contratto.

Un caso attuale dinanzi al tribunale regionale di Kiel illustra le conseguenze di false informazioni. Richiedendo l'assicurazione informatica il cliente ha dichiarato che tutti i computer di lavoro erano dotati dei software più recenti e che erano stati eseguiti aggiornamenti di sicurezza. In realtà, diversi computer erano obsoleti e non esisteva alcun software anti-malware. Il computer Windows 2008 utilizzato per il negozio online era particolarmente critico perché gli aggiornamenti di sicurezza erano già scaduti. Dopo un attacco informatico, le operazioni sono state temporaneamente interrotte e l’assicuratore si è rifiutato di pagare, dando luogo a un contenzioso.

Sentenza del tribunale e conseguenze

In questo caso, il tribunale regionale di Kiel ha deciso che la compagnia assicurativa non doveva pagare i danni a causa di dichiarazioni fraudolente. Le informazioni cruciali sulla sicurezza informatica necessarie per valutare il rischio del contratto assicurativo sono state fornite in modo errato. Il dipendente responsabile aveva risposto alle domande del questionario senza un controllo sufficiente e aveva fornito in modo fraudolento informazioni errate. Il tribunale ha ritenuto che il dipendente non avesse verificato personalmente lo stato di sicurezza dell'IT e non ricordasse di aver ordinato tale controllo. Questa sentenza, resa il 23 maggio 2024 (rif. 5 O 128/21), sottolinea la necessità che le aziende controllino attentamente le informazioni sulla sicurezza informatica.

Nella motivazione della sentenza è stato fatto riferimento all'articolo 123 del Codice civile tedesco (BGB), che consente di impugnare un contratto per dichiarazioni fraudolente. In caso di inganno fraudolento il contratto diventa nullo con effetto retroattivo, il che può avere gravi conseguenze finanziarie per l'azienda interessata. In caso di negligenza grave l'assicuratore potrebbe anche ridurre il danno, il che può aggravare ulteriormente la situazione per l'assicurato. Pertanto, quando si stipula un'assicurazione cyber, è consigliabile coinvolgere più persone nella verifica delle risposte al questionario per assicurarsi che tutte le informazioni siano corrette.

I potenziali clienti devono inoltre essere consapevoli che negli ultimi anni le esigenze di copertura assicurativa sono aumentate. Spesso devono compilare questionari approfonditi sulla valutazione del rischio e risposte false possono mettere a repentaglio in modo irreversibile la liquidazione in caso di sinistro. Una conoscenza approfondita della sicurezza informatica e della sua documentazione è essenziale per ogni impresa artigiana per essere protetta in modo ottimale in caso di emergenza.