Vienna mette in circolazione i ciclomotori elettrici: nuove leggi per più sicurezza!
Vienna prevede di vietare i ciclomotori elettrici sulle piste ciclabili. Le nuove leggi mirano ad aumentare la sicurezza stradale e a classificare i ciclomotori elettrici come veicoli a motore.
Vienna mette in circolazione i ciclomotori elettrici: nuove leggi per più sicurezza!
A Vienna aumentano le denunce per i ciclomotori elettrici sulle piste ciclabili. L'assessore alla mobilità Ulrike Sima riferisce sulle sfide derivanti dall'uso di questi veicoli. I ciclomotori elettrici, utilizzati principalmente dagli addetti alle consegne di cibo, sono ormai uno spettacolo comune nel traffico cittadino. Tuttavia, attualmente sono legalmente autorizzati a utilizzare le piste ciclabili perché classificate come biciclette. Sima sottolinea che qualsiasi cosa con due ruote e senza motore a combustione interna rientra in questa categoria.
La città sta ora pianificando di modificare la legge per vietare i ciclomotori elettrici dalle piste ciclabili e creare così maggiore sicurezza per i ciclisti. Il nuovo regolamento mira a rivedere il quadro giuridico per i ciclomotori elettrici e a classificarli come veicoli a motore. Questo è stato sviluppato insieme al pianificatore del traffico Harald Frey e dovrebbe supportare il ministro dei trasporti Peter Hanke nella sua attuazione OTS riportato.
Normativa e sicurezza nella circolazione stradale
Una delle principali preoccupazioni della città è rimuovere i ciclomotori elettrici dalle piste ciclabili per aumentare la sicurezza del traffico. I ciclomotori elettrici pesano in media tra 70 e 80 kg, ovvero molto più di un ciclomotore classico. Ciò porta spesso i ciclomotori elettrici a superare la velocità massima consentita di 25 km/h; Le misurazioni mostrano che il 50% di loro guida su una pista ciclabile a oltre 26 km/h e il 15% addirittura a oltre 34 km/h.
Questi rischi per la sicurezza hanno anche spinto l’ÖAMTC e l’ARBÖ a sostenere la richiesta di una migliore regolamentazione. Il progetto di emendamento stabilisce che solo le biciclette “classiche”, le e-bike e gli scooter senza motore sono considerate biciclette. I veicoli completamente a motore come i ciclomotori elettrici dovrebbero essere soggetti a immatricolazione e soddisfare anche i requisiti per patenti di guida, caschi e assicurazione.
Cambiamenti giuridici in prospettiva
La prevista modifica della legge suggerirebbe anche che gli e-scooter, la cui velocità di progettazione è massima di 20 km/h, non siano interessati da queste nuove normative. Le modifiche mirano a garantire chiarezza nel traffico stradale e allo stesso tempo a migliorare l'aspetto della sicurezza per tutti gli utenti della strada. I ciclomotori elettrici saranno ancora ammessi, ma dovranno viaggiare sulla carreggiata, dove possono raggiungere velocità fino a 45 km/h senza acceleratore, ha aggiunto Sima.
Le misure previste dalla Città di Vienna sono una risposta diretta ai frequenti incidenti e reclami relativi all'uso inappropriato delle piste ciclabili da parte di ciclomotori elettrici, come la norma riportato. Adattando le regole, la città mira a creare uno spazio sicuro per ciclisti e pedoni.