L’analisi mostra che: l’inflazione grava particolarmente sulle famiglie a basso reddito

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Secondo un rapporto di taz.de, l’anno scorso l’inflazione ha colpito soprattutto le famiglie più povere. Il tasso di inflazione per i single con un reddito mensile massimo di 900 euro è stato del 6,3%, mentre per i single con un reddito mensile pari o superiore a 5.000 euro il tasso di inflazione è stato solo del 5,3%. Nel complesso, lo scorso anno il tasso di inflazione è stato del 5,9%, il che rappresenta un leggero calo rispetto al 2022, ma è ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca centrale europea. L’analisi dell’Istituto per la ricerca macroeconomica e sul ciclo economico (IMK) della Fondazione Hans Böckler mostra che le economie domestiche a basso reddito...

Gemäß einem Bericht von taz.de, hat die Inflation im vergangenen Jahr vor allem ärmere Haushalte stark belastet. Die Teuerungsrate für Singles mit einem Einkommen von maximal 900 Euro pro Monat lag bei 6,3 Prozent, während Singles mit einem Einkommen ab 5.000 Euro monatlich nur eine Teuerungsrate von 5,3 Prozent verzeichneten. Insgesamt betrug die Inflationsrate im vergangenen Jahr 5,9 Prozent, was zwar eine leichte Abnahme im Vergleich zu 2022 darstellt, aber dennoch weit über dem Ziel der Europäischen Zentralbank von 2 Prozent liegt. Die Analyse des Instituts für Makroökonomie und Konjunkturforschung (IMK) der Hans-Böckler-Stiftung zeigt, dass einkommensschwache Haushalte bis zum Spätsommer …
Secondo un rapporto di taz.de, l’anno scorso l’inflazione ha colpito soprattutto le famiglie più povere. Il tasso di inflazione per i single con un reddito mensile massimo di 900 euro è stato del 6,3%, mentre per i single con un reddito mensile pari o superiore a 5.000 euro il tasso di inflazione è stato solo del 5,3%. Nel complesso, lo scorso anno il tasso di inflazione è stato del 5,9%, il che rappresenta un leggero calo rispetto al 2022, ma è ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca centrale europea. L’analisi dell’Istituto per la ricerca macroeconomica e sul ciclo economico (IMK) della Fondazione Hans Böckler mostra che le economie domestiche a basso reddito...

L’analisi mostra che: l’inflazione grava particolarmente sulle famiglie a basso reddito

Secondo un rapporto di taz.de, l’inflazione lo scorso anno ha gravato pesantemente soprattutto sulle famiglie più povere. Il tasso di inflazione per i single con un reddito mensile massimo di 900 euro è stato del 6,3%, mentre per i single con un reddito mensile pari o superiore a 5.000 euro il tasso di inflazione è stato solo del 5,3%. Nel complesso, lo scorso anno il tasso di inflazione è stato del 5,9%, il che rappresenta un leggero calo rispetto al 2022, ma è ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca centrale europea.

L’analisi dell’Istituto per la ricerca sulla macroeconomia e sul ciclo economico (IMK) della Fondazione Hans Böckler mostra che fino alla fine dell’estate 2023 le economie domestiche a basso reddito hanno sofferto particolarmente dell’aumento dei prezzi. Questo perché le persone più povere spendono una quota maggiore del proprio reddito in cibo ed energia. I prezzi del gas naturale sono aumentati del 14,7%, quelli dell'elettricità del 12,7% e quelli dei generi alimentari del 12,4%. Senza questi aumenti dei prezzi, il tasso di inflazione sarebbe stato significativamente più basso.

Questo sviluppo ha un impatto significativo sul mercato e sul settore finanziario. L’aumento dei prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari colpisce soprattutto le famiglie a basso reddito, che devono spendere gran parte del loro budget in questi settori. Ciò porta a una riduzione del potere d’acquisto e può esacerbare ulteriormente la disuguaglianza economica. Inoltre, ciò potrebbe avere implicazioni sulla politica monetaria e sui tassi di interesse poiché le banche centrali potrebbero sforzarsi di tenere sotto controllo l’inflazione.

Nel complesso, l'analisi dell'IMK evidenzia l'urgente necessità di adottare misure per alleviare il peso economico sulle famiglie a basso reddito e mostra la complessità delle dinamiche dell'inflazione in relazione alle diverse tipologie familiari.

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