Carenza di manodopera in Germania: le domande di pensione a 63 anni aumentano del 16,8%.
Da un'analisi del Tagesspiegel emerge che il numero delle richieste di “pensione a 63 anni” è in forte aumento. Alla fine di settembre erano già pervenute 245.289 nuove domande, il che corrisponde a un aumento del 16,8% rispetto all'anno precedente. L'aumento è da attribuire tra l'altro al pensionamento della generazione dei baby boomer. A fine aprile gli utenti di questa forma di pensione erano già complessivamente 2,2 milioni. Le pensioni per questo gruppo sono elevate, facendo salire il costo mensile delle pensioni a 3,7 miliardi di euro. Da uno studio della rete demografica ddn emerge inoltre che quasi due terzi dei dipendenti prima dell'età pensionabile prevista dalla legge...

Carenza di manodopera in Germania: le domande di pensione a 63 anni aumentano del 16,8%.
Da un'analisi del Tagesspiegel emerge che il numero delle richieste di “pensione a 63 anni” è in forte aumento. Alla fine di settembre erano già pervenute 245.289 nuove domande, il che corrisponde a un aumento del 16,8% rispetto all'anno precedente. L'aumento è da attribuire tra l'altro al pensionamento della generazione dei baby boomer. A fine aprile gli utenti di questa forma di pensione erano già complessivamente 2,2 milioni. Le pensioni per questo gruppo sono elevate, facendo salire il costo mensile delle pensioni a 3,7 miliardi di euro. Da uno studio della rete demografica ddn emerge inoltre che quasi due terzi dei dipendenti desiderano lasciare il posto di lavoro prima dell'età pensionabile prevista dalla legge, anche se per questo devono accettare delle detrazioni. La grande maggioranza vorrebbe andare in pensione al più tardi a 63 anni, mentre meno del 15% dei lavoratori sotto i 30 anni può immaginare di lavorare fino a 67 anni.
Queste cifre hanno possibili implicazioni per il mercato del lavoro e il settore finanziario. Il crescente pensionamento della generazione del baby boom potrebbe ulteriormente aumentare la carenza di manodopera poiché ci sono meno lavoratori disponibili. Le aziende potrebbero avere difficoltà a reperire personale qualificato, il che potrebbe incidere sulla produttività e sulla competitività.
Dal punto di vista finanziario, l’aumento dei costi della “pensione a 63 anni” metterà a dura prova il sistema di assicurazione pensionistica e il bilancio statale. I costi mensili di 3,7 miliardi di euro non potrebbero essere sostenibili a lungo termine. Potrebbe essere necessario adottare misure per mantenere il sistema pensionistico finanziariamente stabile, come l’aumento dell’età pensionabile o la rivalutazione del sistema pensionistico.
Resta da vedere come si svilupperà questo sviluppo in futuro e quali misure concrete saranno adottate per mitigare l’impatto sul mercato del lavoro e sul settore finanziario.
Fonte: secondo un rapporto di www.tagesspiegel.de
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