I detentori del denaro dei cittadini sono in difficoltà: c'è la minaccia di uno zero round nel 2026!
I beneficiari delle prestazioni sociali devono aspettarsi uno zero round nel 2026. Il ministro Bas annuncia sanzioni più severe. Dettagli qui.

I detentori del denaro dei cittadini sono in difficoltà: c'è la minaccia di uno zero round nel 2026!
I beneficiari dell'assegno di cittadinanza dovranno aspettarsi un round zero nel prossimo anno 2026. Ciò significa che l'importo del requisito standard rimane invariato dal 1° gennaio 2026. Dopo gli ultimi aumenti nel 2023 e 2024, che sono serviti a compensare l'inflazione, l'importo per i single sarà di 563 euro al mese. Le coppie nelle comunità di bisogno ricevono 506 euro a persona, mentre i bambini ricevono tra 357 e 471 euro, a seconda dell'età. Giornale della Germania meridionale riferisce che questo round zero interesserà diversi milioni di destinatari.
Attualmente circa 5,6 milioni di persone dipendono dal denaro dei cittadini, di cui circa 4 milioni possono lavorare. Il governo federale è legalmente obbligato a rivedere e adeguare annualmente l'importo del denaro dei cittadini. Tuttavia, nel 2025 è previsto uno zero round poiché l’inflazione è scesa rispetto agli anni precedenti. n-tv aggiunge che il regolamento sullo zero round dovrebbe essere approvato nel governo a metà settembre senza che il Bundestag debba dare il suo consenso.
Annunciate sanzioni più severe
Nell'ambito dello zero round il ministro del Lavoro Bärbel Bas ha annunciato anche sanzioni più severe per i beneficiari delle prestazioni sociali. In caso di appuntamenti mancati al centro per l'impiego, in futuro l'indennità per i cittadini verrà ridotta del 30%, mentre la riduzione precedente era del 10%. Bas sottolinea la necessità di maggiore impegno e sostegno per il ritorno al lavoro. Ciò è particolarmente rilevante se si considerano i circa 5,5 milioni di beneficiari di prestazioni di cittadinanza nel 2024, per i quali la spesa totale per tali prestazioni è stata di circa 47 miliardi di euro.
In sintesi, l’imminente “zero round” di requisiti standard solleva interrogativi sulla sicurezza finanziaria e sul sostegno necessario per le persone colpite. Tuttavia, l’attuazione esatta deve ancora essere approvata dal Consiglio dei Ministri federali. Resta da vedere come gli effetti delle sanzioni più severe influenzeranno gli sforzi di integrazione delle persone colpite.