I rivenditori tedeschi continuano a lottare con il calo delle vendite dovuto all’elevata inflazione.
Secondo il rapporto di www.tagesschau.de, anche nel mese di settembre i rivenditori tedeschi hanno registrato un calo delle vendite. Rispetto al mese precedente, il fatturato è diminuito dello 0,7% in termini nominali e dello 0,8% al netto dei prezzi. Rispetto all'anno precedente il calo del fatturato è stato dello 0,6% in termini nominali e del 4,3% in termini reali. Le differenze tra i risultati nominali e quelli reali riflettono l'aumento del livello dei prezzi al dettaglio. L’elevato tasso di inflazione è una delle ragioni principali per cui i consumatori sono riluttanti a consumare. L'aumento dei prezzi preoccupa i consumatori, che preferiscono restare cauti. Questa tendenza ostacola la ripresa economica. Le deboli vendite al dettaglio hanno avuto un impatto anche sulla situazione economica generale...

I rivenditori tedeschi continuano a lottare con il calo delle vendite dovuto all’elevata inflazione.
Secondo il rapporto di www.tagesschau.de, anche nel mese di settembre i rivenditori tedeschi hanno registrato un calo delle vendite. Rispetto al mese precedente, il fatturato è diminuito dello 0,7% in termini nominali e dello 0,8% al netto dei prezzi. Rispetto all'anno precedente il calo del fatturato è stato dello 0,6% in termini nominali e del 4,3% in termini reali. Le differenze tra i risultati nominali e quelli reali riflettono l'aumento del livello dei prezzi al dettaglio. L’elevato tasso di inflazione è una delle ragioni principali per cui i consumatori sono riluttanti a consumare. L'aumento dei prezzi preoccupa i consumatori, che preferiscono restare cauti. Questa tendenza ostacola la ripresa economica. Le deboli vendite al dettaglio hanno avuto un impatto anche sulla crescita economica complessiva, che si è contratta dello 0,1% nel terzo trimestre. Anche le prospettive per lo shopping natalizio sono modeste poiché la fiducia dei consumatori non sembra in ripresa. Le società di ricerche di mercato GfK e NIM prevedono che l'indicatore del clima dei consumatori scenderà al livello più basso degli ultimi 15 anni.
Questo sviluppo potrebbe avere effetti negativi sul mercato e sul settore finanziario. Il continuo calo delle vendite al dettaglio e una crescita economica complessiva più debole stanno influenzando la fiducia degli investitori. Ciò potrebbe portare a un calo degli investimenti e a un calo dei prezzi delle azioni. Inoltre, a causa della situazione economica incerta, le banche e altri istituti finanziari potrebbero essere più cauti nel concedere prestiti, il che potrebbe avere un impatto negativo sul credito e sulla crescita economica.
La cautela dei consumatori si ripercuote anche su alcuni settori del commercio al dettaglio. Le aziende che fanno molto affidamento sullo shopping natalizio potrebbero registrare un calo delle vendite. Ciò colpisce soprattutto il commercio al dettaglio di articoli da regalo e di consumo. Le aziende potrebbero essere costrette ad adattare le proprie strategie e a utilizzare canali di distribuzione alternativi per vendere i propri prodotti.
Nel complesso, l’andamento del commercio al dettaglio e la debolezza dei consumi mostrano che l’economia tedesca si trova ad affrontare sfide importanti. Sarà cruciale la rapidità con cui l’inflazione potrà tornare alla normalità e la fiducia dei consumatori potrà essere ripristinata. Una possibile soluzione potrebbe essere una politica monetaria mirata per combattere l’inflazione e riconquistare la fiducia dei consumatori.
Fonte: secondo il rapporto di www.tagesschau.de
Leggi l'articolo originale su www.tagesschau.de