Industria tedesca in crisi: il capo di Roland Berger chiede più innovazione

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il consulente aziendale parla dell'economia tedesca e chiede maggiori azioni da parte di politici e aziende. Previsioni cupe e richieste di stimolare la crescita economica. Autore: Lisa Mayerhofer.

Unternehmensberater spricht über die deutsche Wirtschaft und fordert mehr Handeln von Politik und Unternehmen. Düstere Prognosen und Forderungen zur Ankurbelung des Wirtschaftswachstums. Von: Lisa Mayerhofer.
Il consulente aziendale parla dell'economia tedesca e chiede maggiori azioni da parte di politici e aziende. Previsioni cupe e richieste di stimolare la crescita economica. Autore: Lisa Mayerhofer.

Industria tedesca in crisi: il capo di Roland Berger chiede più innovazione

L’economia tedesca si trova in una fase difficile in cui l’industria chiede riforme urgenti. Siegfried Russwurm, presidente della Federazione delle industrie tedesche (BDI), ha sottolineato che le misure adottate finora dal governo federale non sono sufficienti per fermare il continuo declino della produzione industriale.

Rispetto all'inizio dell'anno il governo federale ha valutato le prospettive economiche della Germania leggermente più ottimista. La previsione per la crescita economica è stata probabilmente aumentata allo 0,3%. Stefan Schaible, direttore della società di consulenza aziendale Roland Berger, sottolinea la necessità che sia i politici che le aziende si attivino per far ripartire l'economia.

Schaible mette in guardia contro una possibile deindustrializzazione in Germania e invita la leadership politica a concentrarsi su settori chiave come l'innovazione, la sburocratizzazione e l'immigrazione di lavoratori qualificati. Sottolinea la responsabilità delle aziende, che devono farsi carico di gran parte del cambiamento.

Il consulente aziendale critica l'atmosfera attuale in Germania perché troppo negativa. Critica la mancanza di volontà di innovazione e di competizione creativa, mentre vorrebbe vedere un ritorno ad una mentalità di azione attiva. Viene sottolineato che una tale cultura dell’affrontare le cose è cruciale per la futura vitalità dell’economia tedesca.