L’UE prevede di fermare radicalmente le importazioni di energia russa entro il 2027!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

I ministri dell’UE stanno discutendo misure per porre fine alle importazioni di energia russa entro il 2027 al fine di indebolire l’economia russa.

EU-Minister diskutieren Maßnahmen zur Beendigung russischer Energieimporte bis 2027, um die Wirtschaft Russlands zu schwächen.
I ministri dell’UE stanno discutendo misure per porre fine alle importazioni di energia russa entro il 2027 al fine di indebolire l’economia russa.

L’UE prevede di fermare radicalmente le importazioni di energia russa entro il 2027!

Il 17 giugno 2025 l’Unione Europea (UE) affronterà un passo decisivo nella sua politica energetica. I ministri dell’UE intendono interrompere completamente l’importazione di energia dalla Russia entro il 2027. Ciò fa parte di un piano globale per ridurre la dipendenza dalle materie prime russe e rafforzare la sicurezza economica dell’Unione. fr.de riferisce che i ministri dell’energia si sono incontrati il ​​16 giugno per discutere il piano REPowerEU, che dovrebbe contribuire in modo significativo alla diversificazione delle forniture energetiche sin dal suo lancio nel 2022.

L’UE ha riconosciuto che la dipendenza dalle importazioni energetiche russe rappresenta una seria minaccia. Nonostante i progressi rilevati nel piano REPowerEU nel 2024, si è registrato un aumento delle importazioni, sottolineando l’urgenza delle misure attuali. Nel maggio 2025 è stata presentata una tabella di marcia dettagliata volta a porre fine in modo graduale e coordinato alle importazioni di gas, petrolio ed energia nucleare russi. Forte energia.ec.europa.eu Questa tabella di marcia comprende nove misure chiave, che dovranno essere integrate da proposte legislative nel giugno 2025.

Misure previste per l'indipendenza energetica

Le misure previste dall’UE comprendono, tra le altre cose:

  • EU-Regeln zur Offenlegung von Informationen über Verträge für den Import von russischem Gas.
  • Nationale Pläne der EU-Länder zur Überwachung des Ausstiegs aus russischem Gas bis Ende 2025.
  • Ein Verbot von Importen russischen Gases unter neuen und bestehenden Spotverträgen bis Ende 2025.
  • Langfristige Verträge, die bis Ende 2027 gekündigt werden sollen.
  • Fortsetzung und Durchsetzung von Sanktionen gegen Entitäten, die verdächtige Öltransporte durchführen.

Inoltre sono state annunciate nuove tariffe contro la Russia che potrebbero superare il 500%. Queste tariffe sono destinate ad essere applicate agli acquisti di energia o prodotti russi da parte di paesi terzi per complicare ulteriormente il commercio. Si stima che l’UE abbia speso circa 23 miliardi di euro in combustibili fossili russi nel 2024, evidenziando l’importanza di trasformare le relazioni commerciali con la Russia.

La futura politica energetica dell’UE

L’UE sta lavorando diligentemente verso la sua indipendenza energetica e il piano REPowerEU è una parte essenziale di questa strategia. Il piano è stato sviluppato in risposta alle tensioni geopolitiche e alla necessità di fonti energetiche più affidabili e sostenibili. La Commissione continuerà a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire un’eliminazione coordinata delle importazioni di energia dalla Russia, espandendo al tempo stesso le energie rinnovabili.

Entro il 2027 ciascuno dei 27 Stati membri dovrà garantire che le proprie forniture energetiche non dipendano più dalla Russia. Con l'incontro di oggi e le misure annunciate, l'UE dimostra la propria determinazione a ridurre la dipendenza dalle materie prime russe e a garantire la sicurezza a lungo termine dell'Unione.