L’UE aumenta la pressione sulla Russia: il 17° pacchetto di sanzioni sta per entrare in vigore!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

L’UE impone il 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia per gravare sull’economia nella guerra in Ucraina. Annunciate ulteriori misure.

EU verhängt 17. Sanktionspaket gegen Russland, um die Wirtschaft im Ukraine-Krieg zu belasten. Weitere Maßnahmen angekündigt.
L’UE impone il 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia per gravare sull’economia nella guerra in Ucraina. Annunciate ulteriori misure.

L’UE aumenta la pressione sulla Russia: il 17° pacchetto di sanzioni sta per entrare in vigore!

L’UE ha deciso di attuare un altro pacchetto di sanzioni contro la Russia, il 17° consecutivo. Ciò è in risposta alla continua guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Lo scopo di queste misure è fermare la macchina da guerra russa e aumentare ulteriormente la pressione su Mosca. Le nuove sanzioni colpiscono in particolare la flotta ombra russa, responsabile del trasporto di petrolio e prodotti petroliferi. Si stima che questo approccio potrebbe mettere a dura prova l’economia russa, che finora è rimasta relativamente indenne, come osservato dal think tank The Atlantic Council.

Il nuovo pacchetto di sanzioni è composto da varie misure che colpiscono anche le aziende che eludono le sanzioni esistenti o sostengono l’industria della difesa in Russia. Il capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha annunciato che è già in preparazione il 18° pacchetto di sanzioni, che comprenderà misure contro la ripresa delle operazioni dei gasdotti Nord Stream e norme più severe per il petrolio russo. Secondo alcuni rapporti, questa escalation potrebbe essere collegata al fallimento delle recenti iniziative di pace e alla posizione intransigente di Mosca.

Misure ed effetti concreti

Le misure specifiche dell’attuale pacchetto di sanzioni includono il divieto di attracco nei porti dell’UE per altre 189 navi. Inoltre, agli operatori di queste navi non è più consentito utilizzare i servizi delle società dell’UE. Circa 30 aziende e 75 persone e organizzazioni, tra cui Surgutneftegas, sono interessate dai nuovi divieti di esportazione. Inoltre, è stata intrapresa un'azione penale contro coloro che diffondono disinformazione, tra cui due blogger tedeschi che hanno diffuso notizie false sulla guerra in Ucraina.

Anche la Gran Bretagna ha reagito alla situazione e ha adottato nuove misure penali contro la Russia. Questi colpiscono soprattutto le aziende, le banche e le navi della flotta ombra. A innescare le sanzioni britanniche è stato un massiccio attacco di droni da parte della Russia contro l’Ucraina il 18 maggio, che ha ulteriormente motivato la decisione.

Guardando al futuro

Il ministro della Difesa Boris Pistorius chiede ulteriori sanzioni in Germania, in particolare contro il settore energetico, per intensificare la pressione su Mosca. Considerati i conflitti in corso e la notevole resilienza dell’economia russa alle precedenti sanzioni, l’UE è determinata a inasprire le sue misure.

Le misure non sono solo dirette contro l'economia, ma hanno anche aspetti ambientali, poiché la flotta ombra russa è considerata dannosa per l'ambiente. Gli esperti mettono in guardia anche dai potenziali rischi per la navigazione marittima e per l’ambiente dovuti all’invecchiamento delle navi cisterna e alle carenze tecniche. La comunità internazionale è impegnata ad affrontare le esigenze di protezione ambientale mantenendo la pressione sulla Russia.