La Bce taglia nuovamente i tassi di interesse: cosa significa per i vostri soldi?

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La BCE taglierà i tassi di interesse di riferimento il 7 marzo 2025 per promuovere la crescita e facilitare il credito. L’inflazione e le incertezze restano rilevanti.

Die EZB senkt am 7. März 2025 die Leitzinsen, um Wachstum zu fördern und Kredite zu erleichtern. Inflation und Unsicherheiten bleiben relevant.
La BCE taglierà i tassi di interesse di riferimento il 7 marzo 2025 per promuovere la crescita e facilitare il credito. L’inflazione e le incertezze restano rilevanti.

La Bce taglia nuovamente i tassi di interesse: cosa significa per i vostri soldi?

In una recente riunione, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre i tassi di interesse di riferimento di 0,25 punti percentuali. Si tratta del sesto taglio dei tassi dalla metà del 2024, quando la BCE è passata ad una politica di allentamento. La decisione arriva in un contesto di crescente incertezza, con la BCE che sottolinea che la politica monetaria sarà resa meno restrittiva per sostenere la crescita economica. Allo stesso tempo, l’istituzione deve garantire che l’inflazione nella zona euro non aumenti nuovamente. Unico neo: il consigliere austriaco Robert Holzmann si è astenuto dal voto, il che lascia intravedere possibili dubbi sulla decisione.

Il taglio dei tassi d’interesse è una risposta all’attuale situazione economica, appesantita dalle imminenti tariffe punitive statunitensi per l’area euro. Ciò ha portato la BCE a dover rivedere le proprie previsioni di crescita per i prossimi anni. In particolare, la determinazione dell'andamento della politica monetaria si basa sulla rispettiva situazione dei dati, che viene esaminata di riunione in riunione Deutschlandfunk riportato.

Dettagli sul taglio dei tassi

Con l’attuale riduzione dei tassi di interesse di riferimento, i tassi di interesse per i depositi presso la banca centrale, le operazioni di rifinanziamento principali e le operazioni di rifinanziamento marginale saranno rispettivamente del 2,50%, 2,65% e 2,90% a partire dal 12 marzo 2025. Questo taglio del tasso riflette la valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione e della trasmissione della politica monetaria, informa il Bundesbank. Gli esperti prevedono un’inflazione complessiva del 2,3% per il 2025, tassi di crescita salariali in calo e prestiti modesti a causa degli effetti ancora evidenti dei precedenti aumenti dei tassi di interesse.

La BCE è consapevole che l’inflazione interna rimane elevata mentre salari e prezzi si adeguano con ritardo. Gli analisti hanno tagliato le previsioni di crescita allo 0,9% per il 2025 e all’1,2% per il 2026, citando il calo delle esportazioni e la debolezza degli investimenti. Per superare le sfide economiche, va inoltre osservato che il Consiglio direttivo della BCE non persegue obiettivi di tasso di interesse fissi e che le decisioni future devono sempre basarsi sui dati economici e finanziari attuali. L’obiettivo resta quello di stabilizzare in modo sostenibile l’inflazione al 2%.