Sondaggio BCE: le previsioni sull'inflazione rimangono invariate
L’inflazione nell’Eurozona scenderà al 2,4% nel 2022. Le previsioni degli esperti rimangono stabili. Scopri di più sugli sviluppi attuali.

Sondaggio BCE: le previsioni sull'inflazione rimangono invariate
I risultati dell’ultima indagine della Banca Centrale Europea (BCE) tra i previsori professionisti dell’euro mostrano stabilità nelle previsioni di inflazione rispetto all’indagine precedente di tre mesi fa. Gli analisti prevedono che quest'anno l'inflazione nella zona euro sarà del 2,4%. A lungo termine si prevede un tasso di inflazione del 2,0% per il 2025, 2026 e oltre.
In particolare evidenza la stima dell'inflazione core, che è fissata al 2,6% per il 2024 e per gli anni successivi, in lieve calo al 2,1% nel 2025 e stabile al 2,0% nel 2026. Anche le previsioni di crescita economica sono state riviste leggermente al ribasso. Di conseguenza, quest’anno il prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe crescere dello 0,5%, seguito da una crescita dell’1,4% l’anno prossimo e nel 2026. Negli anni successivi si prevede un leggero rallentamento fino alla crescita dell’1,3%.
Le stabili previsioni d'inflazione e i moderati aggiustamenti della crescita economica indicano che gli esperti si aspettano una certa stabilità ed equilibrio nello sviluppo economico dell'Eurozona. Queste valutazioni potrebbero indicare che le misure della BCE per controllare l’inflazione e promuovere la crescita economica sono considerate efficaci. Resta tuttavia da vedere se fattori esterni o eventi imprevisti influenzeranno queste previsioni ed eventualmente porteranno ad aggiustamenti.