L’esperto finanziario avverte: le aziende tedesche stanno adattando le strategie cinesi e si stanno preparando alle emergenze per proteggere le catene di approvvigionamento.

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Secondo un rapporto di www.tagesschau.de gli imprenditori tedeschi sono sempre più preoccupati per i loro affari in Cina. Thomas Nürnberger, responsabile del settore Cina presso ebm-papst, introduce un programma chiamato “Decoupling China” per poter reagire rapidamente in caso di emergenza. A luglio il governo federale ha pubblicato un documento strategico sulla Cina in cui spiega che occorre evitare le dipendenze, anche se la Cina è il partner commerciale più importante della Germania. Questi sviluppi dimostrano che le aziende tedesche sono costrette ad adattare le proprie strategie commerciali a causa dei conflitti geopolitici. Le recenti iniziative di società come ebm-papst di dissociarsi dalla Cina potrebbero avere un impatto sul mercato e sul settore finanziario. Gli investimenti di ebm-papst in...

Gemäß einem Bericht von www.tagesschau.de, machen sich deutsche Unternehmer zunehmend Sorgen um ihr China-Geschäft. Thomas Nürnberger, bei ebm-papst für das China-Geschäft verantwortlich, führt ein Programm namens „Decoupling China“ ein, um im Ernstfall schnell reagieren zu können. Die Bundesregierung veröffentlichte bereits im Juli ein Strategiepapier zu China, in dem sie erklärt, dass Abhängigkeiten vermieden werden sollen, obwohl China Deutschlands wichtigster Handelspartner ist. Diese Entwicklungen zeigen, dass deutsche Unternehmen gezwungen sind, ihre Geschäftsstrategien aufgrund geopolitischer Konflikte anzupassen. Die jüngsten Maßnahmen von Firmen wie ebm-papst zur Abkopplung von China könnten Auswirkungen auf den Markt und die Finanzbranche haben. Die Investitionen von ebm-papst in …
Secondo un rapporto di www.tagesschau.de gli imprenditori tedeschi sono sempre più preoccupati per i loro affari in Cina. Thomas Nürnberger, responsabile del settore Cina presso ebm-papst, introduce un programma chiamato “Decoupling China” per poter reagire rapidamente in caso di emergenza. A luglio il governo federale ha pubblicato un documento strategico sulla Cina in cui spiega che occorre evitare le dipendenze, anche se la Cina è il partner commerciale più importante della Germania. Questi sviluppi dimostrano che le aziende tedesche sono costrette ad adattare le proprie strategie commerciali a causa dei conflitti geopolitici. Le recenti iniziative di società come ebm-papst di dissociarsi dalla Cina potrebbero avere un impatto sul mercato e sul settore finanziario. Gli investimenti di ebm-papst in...

L’esperto finanziario avverte: le aziende tedesche stanno adattando le strategie cinesi e si stanno preparando alle emergenze per proteggere le catene di approvvigionamento.

Secondo un rapporto di www.tagesschau.de gli imprenditori tedeschi sono sempre più preoccupati per i loro affari in Cina. Thomas Nürnberger, responsabile del settore Cina presso ebm-papst, introduce un programma chiamato “Decoupling China” per poter reagire rapidamente in caso di emergenza. A luglio il governo federale ha pubblicato un documento strategico sulla Cina in cui spiega che occorre evitare le dipendenze, anche se la Cina è il partner commerciale più importante della Germania.

Questi sviluppi dimostrano che le aziende tedesche sono costrette ad adattare le proprie strategie commerciali a causa dei conflitti geopolitici. Le recenti iniziative di società come ebm-papst di dissociarsi dalla Cina potrebbero avere un impatto sul mercato e sul settore finanziario. Gli investimenti di ebm-papst in Cina e gli sforzi di altre aziende di medie dimensioni indicano un cambiamento nelle catene di fornitura globali. Ciò potrebbe portare le aziende tedesche a ridurre la loro dipendenza dalla Cina e a concentrarsi maggiormente su nuove catene di approvvigionamento. Tuttavia, questo passaggio potrebbe anche portare a svantaggi competitivi poiché la produzione in Europa potrebbe inizialmente essere più costosa.

Nel complesso, gli sviluppi attuali potrebbero portare a una maggiore indipendenza economica dalla Cina, che potrebbe essere accelerata dai finanziamenti governativi e dal sostegno politico. Resta però da vedere se la produzione europea sarà competitiva a lungo termine. Il passaggio al “Made in Germany” e lo sviluppo di prodotti con materiali nazionali potrebbero portare a lungo termine a una svolta nella dipendenza dalla Cina, ma sarà realizzabile solo tra otto-dieci anni. L’attuale economia tedesca rimane per il momento fortemente dipendente dalla Cina.

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