Gli esperti finanziari prevedono un aumento dei tassi di interesse obbligazionari in Giappone: la Banca del Giappone adegua la politica monetaria e segnala una svolta

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Secondo un rapporto di www.nzz.ch, la Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di correggere leggermente la sua politica monetaria, segnalando così la sua volontà di invertire i tassi di interesse. La BoJ ha rivisto i controlli sui rendimenti per i titoli di Stato giapponesi a 10 anni, mantenendo l’obiettivo di rendimento dello zero% ma aumentando il tetto ufficiale da 1 all’1%. Allo stesso tempo, la BoJ mantiene tassi di interesse negativi per le obbligazioni a breve termine. Il cambiamento nella politica monetaria è visto come un importante aggiustamento dal nuovo capo della banca centrale Kazuo Ueda e segna un graduale allontanamento dall'eccezionale percorso di politica monetaria del Giappone. Negli ultimi giorni il rendimento dei titoli di Stato giapponesi decennali è stato pari a 0,8...

Gemäß einem Bericht von www.nzz.ch hat die Bank of Japan (BoJ) beschlossen, ihre Geldpolitik leicht zu korrigieren und damit die Bereitschaft zur Zinswende zu signalisieren. Die BoJ hat die Renditekontrolle für zehnjährige japanische Staatsanleihen überarbeitet, wobei das Renditeziel von null Prozent beibehalten, die offizielle Obergrenze jedoch von einem auf ein Prozent erhöht wurde. Gleichzeitig hält die BoJ an Negativzinsen für kurzfristige Anleihen fest. Die Änderung der Geldpolitik wird als wichtige Anpassung seitens des neuen Notenbankchefs Kazuo Ueda angesehen und markiert eine schleichende Abkehr vom geldpolitischen Sonderweg Japans. Die Rendite für zehnjährige japanische Staatsanleihen lag in den vergangenen Tagen bei 0,8 …
Secondo un rapporto di www.nzz.ch, la Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di correggere leggermente la sua politica monetaria, segnalando così la sua volontà di invertire i tassi di interesse. La BoJ ha rivisto i controlli sui rendimenti per i titoli di Stato giapponesi a 10 anni, mantenendo l’obiettivo di rendimento dello zero% ma aumentando il tetto ufficiale da 1 all’1%. Allo stesso tempo, la BoJ mantiene tassi di interesse negativi per le obbligazioni a breve termine. Il cambiamento nella politica monetaria è visto come un importante aggiustamento dal nuovo capo della banca centrale Kazuo Ueda e segna un graduale allontanamento dall'eccezionale percorso di politica monetaria del Giappone. Negli ultimi giorni il rendimento dei titoli di Stato giapponesi decennali è stato pari a 0,8...

Gli esperti finanziari prevedono un aumento dei tassi di interesse obbligazionari in Giappone: la Banca del Giappone adegua la politica monetaria e segnala una svolta

Secondo un rapporto di www.nzz.ch, la Banca del Giappone (BoJ) ha deciso di correggere leggermente la sua politica monetaria, segnalando così la sua volontà di invertire i tassi di interesse. La BoJ ha rivisto i controlli sui rendimenti per i titoli di Stato giapponesi a 10 anni, mantenendo l’obiettivo di rendimento dello zero% ma aumentando il tetto ufficiale da 1 all’1%. Allo stesso tempo, la BoJ mantiene tassi di interesse negativi per le obbligazioni a breve termine. Il cambiamento nella politica monetaria è visto come un importante aggiustamento dal nuovo capo della banca centrale Kazuo Ueda e segna un graduale allontanamento dall'eccezionale percorso di politica monetaria del Giappone. Nei giorni scorsi il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni era dello 0,8%, mentre quello dei titoli americani era del 4,893%.

Questo cambiamento nella politica monetaria potrebbe avere un impatto sul mercato e sul settore finanziario. L’inversione di tendenza dei tassi d’interesse in Giappone potrebbe indurre gli investitori a scommettere sempre più sull’aumento dei tassi d’interesse a lungo termine. Ciò potrebbe portare la BoJ a dover acquistare più titoli di Stato per difendere il proprio tetto massimo sui tassi di interesse. Allo stesso tempo, l’ampliamento del differenziale dei tassi di interesse tra il Giappone e altri paesi potrebbe indebolire ulteriormente il valore dello yen giapponese e aumentare le pressioni inflazionistiche. Per proteggere lo yen, il Ministero delle Finanze giapponese potrebbe intervenire sul mercato dei cambi.

Secondo uno studio della Bank of America Securities di Tokyo, gli assicuratori sulla vita giapponesi, che sono tra i principali acquirenti di titoli di Stato, mostrano di aspettarsi che la BoJ abbandoni il controllo della curva dei rendimenti e le politiche di tasso di interesse negativo a partire dall'aprile 2024. Alcuni assicuratori credono addirittura che nell'anno finanziario in corso sia possibile un'inversione di tendenza dei tassi d'interesse. Secondo gli esperti questo segnala che gli assicuratori sulla vita sono ben preparati e che la BoJ potrebbe riesaminare la sua politica monetaria.

Tuttavia, ci sono anche sfide per la BoJ quando si tratta di un’inversione di tendenza dei tassi di interesse. Il calo dello yen minaccia di alimentare ulteriormente l’inflazione, mentre i rialzi dei tassi di interesse potrebbero rallentare la ripresa economica. Inoltre, la portata degli aumenti dei tassi di interesse è limitata perché il rapporto debito/PIL giapponese è superiore al 260%.

I cambiamenti nella politica monetaria hanno un impatto anche sul mercato obbligazionario. Gli investitori scommettono sempre più su un’inversione di tendenza anticipata dei tassi d’interesse, che porta a un aumento dei tassi d’interesse a lungo termine. Gli hedge fund vedono il Giappone come un mercato attraente e si aspettano una maggiore volatilità strutturale. Lo yen più debole rafforza la competitività degli esportatori e può aumentare le vendite estere e i profitti delle grandi aziende.

La stessa banca centrale ha aumentato le sue previsioni su crescita e inflazione. La BoJ prevede ora una crescita del 2% per l’attuale anno fiscale 2024, mentre la stima per gli aumenti dei prezzi non alimentari è stata aumentata dal 2,5 al 2,8% per il 2023 e dall’1,9 al 2,8% per il 2024. Le aziende sono disposte a trasferire prezzi di acquisto più elevati ai propri clienti, il che indica un’inflazione in aumento. Tuttavia, la BoJ non si aspetta che l’inflazione core diminuisca fino al 2025.

Nel complesso, sembra che i cambiamenti di politica monetaria della Banca del Giappone potrebbero potenzialmente portare ad un'inversione di tendenza dei tassi di interesse e ad un aumento dell'inflazione. Tuttavia, l’impatto sul mercato e sul settore finanziario dipende da diversi fattori, tra cui l’andamento dello yen giapponese, il rapporto debito/Pil e la ripresa economica.

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