Divieto di importazione di tecnologia medica dall'UE: la nuova mossa della Cina!
La Cina limita le importazioni di tecnologia medica dall’UE. Le nuove restrizioni commerciali stanno aumentando le tensioni tra le due aree economiche.

Divieto di importazione di tecnologia medica dall'UE: la nuova mossa della Cina!
Le relazioni commerciali tra Cina e Unione Europea (UE) sono sotto rinnovata pressione. Dal 6 luglio 2025 in Cina sono in vigore nuove restrizioni all’importazione di tecnologia medica dall’UE. Queste misure colpiscono in particolare le importazioni per un valore di oltre 45 milioni di yuan, che equivalgono a circa 5,3 milioni di euro. Anche la tecnologia medica proveniente da altri paesi è limitata se più del 50% del valore contrattuale proviene da componenti prodotti nell'UE. I prodotti delle aziende europee che producono localmente in Cina rimangono esenti da queste restrizioni all’importazione.
Le nuove norme sono entrate in vigore domenica e fanno parte di un conflitto più ampio tra le due potenze commerciali. Il Ministero del Commercio cinese ha affermato che l'UE sta adottando misure restrittive e costruendo barriere protezionistiche. Questa dichiarazione rientra nel contesto di un'indagine della Commissione europea, che attualmente sta esaminando se ai fornitori europei venga concesso un accesso equo agli appalti pubblici per la tecnologia medica in Cina. L’UE si lamenta da tempo delle restrizioni all’accesso al mercato, che aggravano ulteriormente le tensioni commerciali tra Cina e UE.
Contesto delle sanzioni
Le restrizioni alle importazioni non dovrebbero essere viste isolatamente. Sono una risposta ai recenti sviluppi nelle relazioni commerciali, compreso l’annuncio da parte della Cina di tariffe fino al 34,9% sul brandy proveniente dall’UE. Questa decisione è stata presa in risposta alle tariffe europee sulle auto elettriche cinesi. Gli esperti temono che potrebbero verificarsi ulteriori battute d’arresto per le aziende cinesi che partecipano alle gare d’appalto dell’UE.
Il prossimo vertice dei leader della seconda e terza economia più grande si terrà in Cina a luglio. Gli analisti attendono con impazienza i risultati, che potrebbero avere un potenziale impatto sulle relazioni commerciali sempre più complesse tra UE e Cina.
In sintesi, la situazione è un esempio delle crescenti tendenze protezionistiche da entrambe le parti, che potrebbero continuare a minacciare la stabilità e le future relazioni commerciali tra UE e Cina. L’UE continuerà a rivedere la propria posizione sulle restrizioni cinesi e a lavorare per garantire l’accesso alle sue aziende.