Merz difende l'imposta sull'elettricità: i costi energetici restano alti!

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Friedrich Merz difende la decisione sull'imposta sull'elettricità. Dal 2026 il governo federale prevede aiuti per i consumatori e l’economia.

Friedrich Merz verteidigt die Entscheidung zur Stromsteuer. Ab 2026 plant die Bundesregierung Entlastungen für Verbraucher und Wirtschaft.
Friedrich Merz difende la decisione sull'imposta sull'elettricità. Dal 2026 il governo federale prevede aiuti per i consumatori e l’economia.

Merz difende l'imposta sull'elettricità: i costi energetici restano alti!

Il cancelliere Friedrich Merz (CDU) ha difeso la sua decisione sull'imposta sull'elettricità in un video su Instagram. La riduzione annunciata non è stata attuata nella misura inizialmente auspicata, suscitando diffuse critiche. Merz ha sottolineato che è molto importante non gravare di debiti la generazione futura. In particolare l'Unione e la SPD si erano accordate nell'accordo di coalizione per ridurre l'imposta sull'elettricità al minimo europeo per tutti i consumatori, ma la coalizione si è ritirata da questo accordo a causa dei vincoli di bilancio. Il ministro delle finanze Lars Klingbeil (SPD) ha chiarito al Bundestag che tutte le misure menzionate nell'accordo di coalizione sono soggette a finanziamento.

Merz ha fatto riferimento ai prezzi più bassi dell'elettricità, che ora sono tornati al livello precedente alla guerra d'aggressione russa contro l'Ucraina. Nonostante gli annunci volti ad alleggerire il carico sui consumatori, rimane la domanda sul perché non tutti beneficiano della riduzione dell’imposta sull’elettricità. La Cancelliera ha ritenuto giustificate le critiche mosse alla decisione, ma le condizioni finanziarie restano difficili.

Misure di agevolazione previste dal 2026

Per alleviare il peso sulle economie domestiche e sull’economia, il governo federale prevede di attuare diverse misure a partire da gennaio 2026, tra cui l’abolizione della tassa sullo stoccaggio del gas, che entro la data stabilita sarà compensata con circa 3,4 miliardi di euro del Fondo per il clima e la trasformazione. Si prevede che questa misura si tradurrà in una riduzione dei prezzi del gas per i clienti del gas, che a sua volta dovrebbe ridurre i costi di produzione dell’elettricità nelle centrali elettriche a gas, il che potrebbe avere un impatto positivo sui prezzi dell’elettricità.

Inoltre si dovrebbe portare avanti la riduzione dell’imposta sull’elettricità per le imprese manifatturiere e per l’agricoltura e la silvicoltura. Questa riduzione grava sul bilancio di circa tre miliardi di euro all’anno. La coalizione prevede inoltre di finanziare in parte dal bilancio le tariffe per la rete di trasmissione, in modo da alleggerire l'onere su tutti i consumatori di elettricità.

Progetto di bilancio e procedura parlamentare

Il governo federale ha sottoposto il progetto di bilancio al processo parlamentare. All'inizio di luglio è prevista una prima discussione al Bundestag, mentre a settembre è prevista l'adozione del preventivo per il 2025. Per l’attuazione delle misure sono necessarie anche l’approvazione del Consiglio federale e la firma del Presidente federale. Anche a questo riguardo devono essere adottate norme legali per le misure sui prezzi dell’energia.

I prossimi mesi saranno cruciali per attuare concretamente le misure di aiuto annunciate e per affrontare le sfide sul mercato energetico. Resta da vedere come la coalizione riuscirà a bilanciare i diversi interessi all’interno del governo e dei partiti.

Per ulteriori informazioni sui previsti tagli dei prezzi dell'energia e sull'attuale situazione politica potete leggere i rapporti su Süddeutsche.de E Governo federale.de Leggere.