Economia austriaca: l'UE avverte di un altro declino nel 2025!

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L'economia austriaca dovrà affrontare sfide nel 2025 con un calo previsto del PIL, un'inflazione elevata e un deficit.

Österreichs Wirtschaft steht 2025 vor Herausforderungen mit prognostiziertem BIP-Rückgang, hoher Inflation und Defizit.
L'economia austriaca dovrà affrontare sfide nel 2025 con un calo previsto del PIL, un'inflazione elevata e un deficit.

Economia austriaca: l'UE avverte di un altro declino nel 2025!

La Commissione UE ha pubblicato una previsione cupa per l’economia austriaca nel 2025. Come Novità sull'Alto Adige Secondo i rapporti, si prevede un calo del prodotto interno lordo (PIL), rendendo l’Austria l’unico paese dell’UE ad affrontare una contrazione economica quest’anno. L’inflazione è stimata al 2,9% nel 2025, al di sopra dell’obiettivo dell’UE del 2%.

Il deficit è pari al 4,4% della produzione economica, anch'esso al di sopra del valore consentito di Maastricht del 3%. Queste cifre sono decisamente peggiori delle previsioni autunnali di novembre, che prevedevano una crescita economica dell'1,0% e un tasso di inflazione del 2,1%.

Guardando indietro agli anni precedenti

L’economia austriaca aveva già registrato un calo dell’1,2% nel 2024, collocando il paese all’ultimo posto nella classifica UE. Le ragioni di questo sviluppo negativo sono diverse: il calo degli investimenti, la stagnazione dei consumi, gli elevati prezzi dell’energia e l’aumento dei costi di produzione portano ad un clima economico difficile. Il tasso di disoccupazione rimane costante al 5,3%.

La Commissione europea prevede per il 2026 una crescita economica lenta, pari all’1,0%, ma comunque inferiore alla media degli Stati membri dell’UE. L'inflazione dovrebbe attestarsi al 2,1%, mentre il deficit al 4,2% continuerà a superare i limiti di Maastricht.

Ottimismo per il 2026?

Un aspetto positivo potrebbe essere la ripresa dell’economia austriaca nel 2025, che potrebbe arrivare dopo due anni di pesanti cali: nel 2023 il PIL si è contratto dell’1,6%. corriere Per il 2025 è prevista una crescita economica dell’1,0%. Ciò collocherebbe l’Austria dietro a paesi come Malta e Irlanda, che possono aspettarsi tassi di crescita rispettivamente del 4,3 e 4,0%.

La crescita positiva è sostenuta da una calmata dei fattori sottostanti, con un aumento previsto anche dei consumi privati ​​una volta digerito lo shock inflazionistico. Inoltre, la ripresa della domanda da parte dei partner commerciali e il calo dei prezzi dell’energia potrebbero stimolare nuovi investimenti. Anche il settore edile, che negli ultimi due anni ha registrato un calo del 18%, potrebbe riprendersi con un pacchetto di stimoli e tassi di interesse più bassi.

In Austria l'inflazione mostra i primi segnali di stabilizzazione e nel 2025 dovrebbe raggiungere una media del 2,1%. Ciò potrebbe allentare la situazione di bilancio già problematica, anche se il ministro delle finanze Magnus Brunner resta sotto pressione. La Commissione Ue esprime preoccupazione per la situazione del bilancio e contatterà Brunner nei prossimi giorni per discutere le previsioni sul deficit, che è aumentato al 3,3% del Pil per il 2024.

In sintesi, l’Austria si trova ad affrontare sfide importanti nel contesto dell’UE, mentre stanno lentamente ma inesorabilmente emergendo segnali di speranza di ripresa.