L'economia austriaca è in allerta: i dazi di Trump sono minacciosi!
Il presidente degli Stati Uniti Trump sta minacciando tariffe, che potrebbero mettere a dura prova l’economia e le relazioni transatlantiche dell’Austria.

L'economia austriaca è in allerta: i dazi di Trump sono minacciosi!
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che minaccerà dazi del 50% sui beni provenienti dall’UE a partire dal 1° giugno 2025, suscitando preoccupazione in tutto il mondo, soprattutto in Austria. Molti esperti e rappresentanti del mondo imprenditoriale vedono il pericolo di una guerra commerciale nella quale ci possono essere solo dei perdenti. Il ministro dell’Economia Wolfgang Hattmannsdorfer definisce Trump imprevedibile e critica il suo abbandono di soluzioni basate sul partenariato. Invita l’UE a finalizzare le contromisure di politica commerciale contro le tariffe minacciate, in particolare per le società di servizi tecnologici e digitali. Anche Christoph Neumayer, segretario generale dell'Associazione degli industriali, mette in guardia contro l'ingenuità in tempi di crescenti tensioni commerciali e sottolinea la necessità di una presenza unita dell'UE.
In tono critico Neumayer sottolinea che le escalation dovrebbero essere evitate per limitare i danni economici. Il direttore del Wifo, Gabriel Felbermayr, prevede che i dazi di importazione del 50% potrebbero portare ad una diminuzione del commercio transatlantico del 70-80%. Particolarmente colpiti sono i settori con margini bassi ed elevata sensibilità ai prezzi. In questo contesto, Trump ha affermato che è difficile trattare con l’UE e che non sta cercando un accordo.
Le reazioni dell'Ue e del Parlamento europeo
Adam Szłapka, ministro polacco per gli Affari europei, ha sottolineato i vantaggi di un commercio internazionale aperto, basato su regole ed equo. Maroš Šefčovič, commissario UE per il commercio, ha criticato i dazi annunciati dagli Stati Uniti e li ha definiti dannosi per le aziende e i consumatori. Bernd Lange, presidente della commissione per il commercio internazionale, ha osservato che si potrebbe prendere in considerazione la possibilità di controdazi, mentre Sophie Wilmès, vicepresidente della delegazione parlamentare per le relazioni con gli Stati Uniti, ha sottolineato l'importanza di scoraggiare tali dazi.
Infine, va notato che le tariffe minacciate non influenzeranno solo l’economia austriaca, ma potrebbero anche avere conseguenze di vasta portata per tutto il commercio europeo. Per affrontare queste sfide, numerose parti interessate chiedono un’azione congiunta dell’UE per stabilizzare le relazioni commerciali e il mercato.