Previsioni: calo significativo degli aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari nel 2024
Secondo il rapporto di www.vol.at, l'istituto di ricerca economica Wifo prevede per quest'anno un calo dei prezzi dei generi alimentari e delle bevande in media al 5,25%, ma questo rimane comunque al di sopra dell'inflazione generale prevista di circa il 4%. Dal punto di vista finanziario, un’inflazione contenuta ha diversi effetti sul mercato e sul settore finanziario. Innanzitutto, la riduzione dei prezzi dei prodotti agricoli e dei combustibili nel 2023 frenerà i prezzi, mentre allo stesso tempo gli aumenti salariali alimenteranno ulteriormente l’inflazione. Ciò creerà probabilmente una certa incertezza nei mercati poiché le aziende potrebbero dover affrontare un aumento dei costi di produzione e i consumatori con...

Previsioni: calo significativo degli aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari nel 2024
Secondo un rapporto di www.vol.at, l'istituto di ricerca economica Wifo prevede che quest'anno l'aumento dei prezzi dei generi alimentari e delle bevande scenderà in media al 5,25%, ma resterà comunque al di sopra dell'inflazione generale prevista di circa il 4%.
Dal punto di vista finanziario, un’inflazione contenuta ha diversi effetti sul mercato e sul settore finanziario. Innanzitutto, la riduzione dei prezzi dei prodotti agricoli e dei combustibili nel 2023 frenerà i prezzi, mentre allo stesso tempo gli aumenti salariali alimenteranno ulteriormente l’inflazione. Ciò creerà probabilmente una certa incertezza nei mercati poiché le aziende potrebbero dover far fronte a costi di produzione in aumento e i consumatori potrebbero dover far fronte a prezzi più elevati.
L’analisi mostra anche che negli ultimi due anni gli aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari sono stati enormi. Nel 2022, i prezzi dei prodotti alimentari aumenteranno a un livello mai visto da decenni, e come motivazione vengono citati l’aumento dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche, nonché i prezzi elevati dei prodotti agricoli.
Inoltre, nel 2023 i prezzi di generi alimentari e bevande aumenteranno di un ulteriore 11,5% rispetto all’anno precedente. Ciò suggerisce che l’impatto finanziario potrebbe essere significativo per le famiglie e i consumatori, in particolare per quelli appartenenti al terzo più basso della distribuzione del reddito.
Gli esperti mettono in guardia anche contro la regolamentazione dei prezzi perché non ha un effetto duraturo sull'inflazione e potrebbe avere effetti di incentivazione negativi sull'offerta a medio e lungo termine.
Nel complesso, si prevede che un’inflazione contenuta porterà ad un aumento della volatilità del mercato e allo stress finanziario per i consumatori. Le aziende potrebbero dover adeguare i propri prezzi per compensare l’aumento dei costi di produzione, che a sua volta potrebbe incidere sul potere d’acquisto dei consumatori.
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