Economia russa in crisi: gli sgravi fiscali di Gazprom colpiscono duramente!
L'economia russa si trova ad affrontare delle sfide: il calo dei ricavi nel settore del petrolio e del gas mette a rischio i piani finanziari di Putin.

Economia russa in crisi: gli sgravi fiscali di Gazprom colpiscono duramente!
Una tempesta oscura si sta addensando sulla Russia: il sogno di Vladimir Putin di una fiorente potenza energetica si sta sgretolando! Le notizie allarmanti provenienti da Mosca stanno portando l’economia russa sull’orlo del collasso. Il bilancio statale sta affrontando un collasso catastrofico, e tutto a causa delle agevolazioni fiscali draconiane per Gazprom, il gigante del gas più potente del paese!
Speranza in un reddito elevato? Nessuno! Le ambiziose aspettative di Putin stanno esplodendo come un bollitore surriscaldato! È in corso un calo scioccante delle entrate derivanti dal petrolio e dal gas. Secondo l'ultimo progetto di bilancio pubblicato dall'agenzia di stampa Reuters, i ricavi dovrebbero raggiungere 11,3 trilioni di rubli nel 2024, ma entro il 2025 dovrebbero scendere alla drammatica cifra di 10,9 trilioni di rubli! Quasi un terzo in meno in soli due anni!
Gazprom lotta per la sopravvivenza: gli sgravi fiscali rispondono!
La causa di questo fiasco? Un forte sgravio fiscale per Gazprom, che ora sta rallentando il monopolista energetico! Entro il 2025 la tassa sull’estrazione dei minerali verrà ridotta di oltre il 30% – ciò corrisponde ad uno sgravio finanziario di ben 550 miliardi di rubli! Ma le apparenze ingannano: questo sostegno potrebbe rivelarsi un boomerang che metterà in ginocchio Gazprom. Le esportazioni in Europa sono crollate drammaticamente a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni draconiane!
I numeri parlano chiaro: Gazprom segnala una perdita catastrofica nel primo trimestre del 2023. Se nel 2021 sono stati consegnati all’Europa più di 174 miliardi di metri cubi di gas naturale, nel 2023 ce ne saranno solo la scioccante cifra di 28,3 miliardi di metri cubi! Ciò porta la perdita netta alla spaventosa cifra di 6,4 miliardi di euro.
La corsa disperata alle alternative
Ma cosa sta facendo Gazprom per uscire da questa crisi? La risposta: occhi puntati sui mercati asiatici, soprattutto sulla Cina! Un progetto ambizioso che rischia di fallire! La costruzione del gasdotto “Power of Siberia 2” è in fase di stallo. Infrastruttura inadeguata come ostacolo: le condutture esistenti non possono trasportare le quantità necessarie! E adesso? La Russia ha urgentemente bisogno di nuovi gasdotti per non scivolare completamente nel business del gas!
I negoziati con la Cina sul prezzo del gas si trascinano senza successo. Gazprom si trova così intrappolata in una spirale di penuria, mentre il suo stesso fondo di guerra minaccia di diminuire. Il pessimismo nell'economia russa è al culmine: dove porta questo percorso? Nella devastazione o nella ripresa? Il tempo lo dirà!
Gli sviluppi allarmanti dimostrano chiaramente: l'economia russa è sull'orlo del baratro! Uno scenario che potrebbe turbare anche il leader più forte. La domanda che sorge ora è: per quanto tempo Putina potrà mantenere il controllo di questa situazione esplosiva?