L’ONU chiede investimenti miliardari: così salviamo il nostro suolo!

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Le Nazioni Unite chiedono massicci investimenti per ripristinare 1,5 miliardi di ettari di terreno entro il 2030 per combattere il degrado del territorio e garantire lo sviluppo sostenibile.

UNO fordert massive Investitionen zur Wiederherstellung von 1,5 Mrd. Hektar Land bis 2030, um Bodendegradation zu bekämpfen und nachhaltige Entwicklung zu sichern.
Le Nazioni Unite chiedono massicci investimenti per ripristinare 1,5 miliardi di ettari di terreno entro il 2030 per combattere il degrado del territorio e garantire lo sviluppo sostenibile.

L’ONU chiede investimenti miliardari: così salviamo il nostro suolo!

Il 20 giugno 2025, l’ONU ha invitato le comunità internazionali a effettuare investimenti significativi per ripristinare 1,5 miliardi di ettari di territorio. Questo appello fa parte di un piano globale per garantire un futuro sostenibile e combattere il degrado del territorio in corso. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha avvertito che l’economia globale costerà 880 miliardi di dollari all’anno se il degrado del territorio continua. Entro il 2050, un’ulteriore area di 16 milioni di chilometri quadrati potrebbe essere degradata se non verranno adottate misure mirate.

Lo stesso giorno, a Bogotá, in Colombia, si sono svolte le celebrazioni globali della Giornata mondiale della desertificazione e della siccità, con il tema "Ripristinare la terra. Sbloccare le opportunità". Il segretario esecutivo dell'UNCCD, Ibrahim Thiaw, ha sottolineato i benefici della rivitalizzazione dei suoli, in particolare in un momento in cui la popolazione mondiale cresce. L’analisi dell’UNCCD mostra che il ripristino di 1 miliardo di ettari potrebbe potenzialmente generare fino a 1,8 trilioni di dollari all’anno, sottolineando l’urgenza di questa iniziativa.

Cause del degrado del territorio

Le cause del crescente degrado del territorio sono diverse. I fattori principali includono la deforestazione, l’agricoltura non sostenibile e l’espansione urbana, che sono ulteriormente esacerbati dai cambiamenti climatici. Nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e occidentale, in America Latina e nei Caraibi, il degrado sta progredendo più rapidamente della media globale. Particolarmente allarmante è il fatto che, secondo un rapporto della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD), circa il 70% delle terre libere dai ghiacci del mondo sono state alterate.

I cambiamenti negativi nella fornitura di servizi ecosistemici, che includono, ma non sono limitati a, servizi sociali ed economici biologici, idrici e legati al territorio, sono profondi. Oltre tre miliardi di persone sono già state colpite dagli impatti, in gran parte dovuti all’agricoltura intensiva. La previsione di 32 miliardi di tonnellate di carbonio perse dai suoli tra il 2015 e il 2030 evidenzia l’urgenza di invertire il degrado.

Obiettivi e sfide globali

Le sfide sono enormi: il raggiungimento degli obiettivi globali di ripristino del territorio entro il 2030 richiede investimenti giornalieri di 1 miliardo di dollari. Ciò potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nella lotta al degrado del territorio. L’Africa sub-sahariana contribuisce in modo particolarmente forte al problema globale, poiché rappresenta il 45% delle terre degradate del mondo. Più di 440 milioni di ettari sono già destinati a progetti di ripristino del territorio per promuovere l’agricoltura sostenibile e progetti di spartiacque.

Inoltre, l’America Latina e i Caraibi hanno fissato oltre 220 milioni di ettari come obiettivo di ripristino. Seguono l’Asia occidentale e il Nord Africa con oltre 150 milioni di ettari destinati al ripristino. La stessa Colombia ha il 30% del suo territorio interessato dal degrado del territorio, con oltre 560.000 ettari attualmente in fase di ripristino.

La necessità di combattere il degrado del territorio e promuovere pratiche sostenibili sta diventando sempre più innegabile. Il dialogo e le azioni attualmente avviate a livello globale offrono la speranza di un futuro più giusto e sostenibile per le generazioni a venire. Per ulteriori informazioni su questo argomento gli interessati possono: Lato soleggiato E Welthungerhilfe consultare.