Meno controversie sui marchi: l'Ufficio Brevetti registra un calo delle opposizioni
Meno contestazioni ai nuovi marchi al DPMA: cause, procedure e consigli per le piccole imprese del 10 giugno 2025.

Meno controversie sui marchi: l'Ufficio Brevetti registra un calo delle opposizioni
Presso l'Ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi (DPMA), negli ultimi anni le obiezioni dei titolari dei diritti dei vecchi marchi contro i nuovi marchi sono diminuite notevolmente. Questa osservazione è fatta da Giornale della Germania meridionale confermato. L'anno scorso sono stati registrati quasi 50.000 marchi, in leggero aumento rispetto all'anno precedente. Di questi, circa 2.200 sono stati contestati mediante obiezioni, il che dimostra che il numero di obiezioni rimane relativamente ridotto.
Una delle ragioni di questo declino potrebbe essere il miglioramento delle capacità di ricerca che aiutano i proprietari dei marchi a identificare tempestivamente potenziali conflitti. Si rileva inoltre che le grandi aziende spesso utilizzano il monitoraggio automatizzato per acquisire marchi nuovi e simili. Un esempio è il caso di un piccolo imprenditore di Mühlacker che ha registrato il marchio “Broccodile” e poi ha ricevuto un avvertimento e un'opposizione da parte di Lacoste. L'avvocato specializzato in brevetti Alexander Bulling consiglia alle piccole imprese di ottenere informazioni complete e di chiedere consulenza legale prima di registrare un marchio.
Procedure e spese di opposizione
Secondo le informazioni del DPMA I titolari di marchi più vecchi possono presentare opposizione entro tre mesi dalla pubblicazione di un nuovo marchio. È prevista una tassa di opposizione di 250 euro, più 50 euro per ogni ulteriore punto di opposizione. È anche possibile fondare opposizioni su marchi d'uso o indicazioni geografiche protette.
I tempi di elaborazione delle procedure relative ai marchi sono attualmente più lunghi del solito. Ciò è dovuto, tra l'altro, all'aumento del numero di registrazioni e all'aumento delle richieste di cancellazione, nonché alla limitata capacità del personale. In questo contesto il DPMA vi invita ad astenervi dall'informarvi sullo stato del trattamento.
Richieste di cancellazione e nullità
La domanda di nullità di un marchio deve essere presentata al DPMA per iscritto, pagando entro tre mesi una tassa di 400 euro. Se entro due mesi non viene sollevata alcuna opposizione il marchio verrà cancellato. Inoltre, il titolare può rinunciare in qualsiasi momento al proprio marchio e presentare quindi una richiesta di cancellazione.
Esistono anche norme per dichiarare la decadenza di un marchio non utilizzato entro cinque anni. Si può presentare anche una domanda scritta, che costa 100 euro. Analogamente alle domande di nullità, il DPMA informa il titolare del marchio quando tale domanda è stata depositata.
Infine, le norme citate si applicano anche ai marchi registrati a livello internazionale in Germania, il che aumenta ulteriormente la complessità del diritto dei marchi. In vista dell’avanzamento della digitalizzazione e delle sfide ad essa connesse, il supporto legale sta diventando sempre più importante per le aziende di tutte le dimensioni.