Le sanzioni petrolifere occidentali contro la Russia sono inefficaci: i ricavi del petrodollaro continuano ad aumentare – l’analisi dei dati mostra un aumento significativo.

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Secondo un rapporto di finanzmarktwelt.de, l’inefficacia delle sanzioni occidentali contro le esportazioni di petrolio russo è una questione da non sottovalutare. Nonostante il tetto massimo dei prezzi e altre misure restrittive, i proventi petroliferi della Russia sono aumentati notevolmente. Gli Stati Uniti e l’Europa potrebbero quindi dover adottare misure più aggressive per limitare effettivamente i petrodollari del Cremlino. L’impatto sul mercato e sul settore finanziario è chiaro se le sanzioni occidentali non raggiungono i loro obiettivi. Le cifre mostrano che le entrate della Russia derivanti dal commercio di petrolio hanno continuato ad aumentare per mesi, nonostante le sanzioni occidentali. I dati sollevano la questione se il gruppo G7 sia più aggressivo...

Gemäß einem Bericht von finanzmarktwelt.de, ist die Wirkungslosigkeit der westlichen Sanktionen gegen russische Ölexporte ein Thema, das nicht zu unterschätzen ist. Trotz der Preisobergrenze und anderer restriktiver Maßnahmen konnten die Einnahmen Russlands aus dem Ölhandel dramatisch ansteigen. Die USA und Europa müssen daher möglicherweise aggressivere Maßnahmen ergreifen, um die Petrodollars des Kremls tatsächlich einzuschränken. Die Auswirkungen auf den Markt und die Finanzbranche sind deutlich, wenn die westlichen Sanktionen ihre Ziele nicht erreichen. Die Zahlen zeigen, dass die Einnahmen Russlands aus dem Ölhandel seit Monaten weiter zunehmen, trotz der westlichen Sanktionen. Die Daten werfen die Frage auf, ob die G7-Gruppe aggressiver …
Secondo un rapporto di finanzmarktwelt.de, l’inefficacia delle sanzioni occidentali contro le esportazioni di petrolio russo è una questione da non sottovalutare. Nonostante il tetto massimo dei prezzi e altre misure restrittive, i proventi petroliferi della Russia sono aumentati notevolmente. Gli Stati Uniti e l’Europa potrebbero quindi dover adottare misure più aggressive per limitare effettivamente i petrodollari del Cremlino. L’impatto sul mercato e sul settore finanziario è chiaro se le sanzioni occidentali non raggiungono i loro obiettivi. Le cifre mostrano che le entrate della Russia derivanti dal commercio di petrolio hanno continuato ad aumentare per mesi, nonostante le sanzioni occidentali. I dati sollevano la questione se il gruppo G7 sia più aggressivo...

Le sanzioni petrolifere occidentali contro la Russia sono inefficaci: i ricavi del petrodollaro continuano ad aumentare – l’analisi dei dati mostra un aumento significativo.

Secondo un rapporto di finanzmarktwelt.de, l’inefficacia delle sanzioni occidentali contro le esportazioni di petrolio russo è una questione da non sottovalutare. Nonostante il tetto massimo dei prezzi e altre misure restrittive, i proventi petroliferi della Russia sono aumentati notevolmente. Gli Stati Uniti e l’Europa potrebbero quindi dover adottare misure più aggressive per limitare effettivamente i petrodollari del Cremlino. L’impatto sul mercato e sul settore finanziario è chiaro se le sanzioni occidentali non raggiungono i loro obiettivi.

Le cifre mostrano che le entrate della Russia derivanti dal commercio di petrolio hanno continuato ad aumentare per mesi, nonostante le sanzioni occidentali. I dati sollevano la questione se il gruppo G7 debba intraprendere azioni più aggressive per privare effettivamente Mosca dei petrodollari. Il tetto al prezzo del petrolio, che impediva alle compagnie occidentali di partecipare al trasporto del petrolio russo se costava più di 60 dollari al barile, si è rivelato inefficace, con quasi tutti i carichi marittimi che hanno superato tale soglia il mese scorso.

Le entrate per la Russia provenienti dalle tre principali fonti fiscali del petrodollaro sono quasi raddoppiate tra aprile e ottobre, raggiungendo più di 13 miliardi di dollari il mese scorso. Ciò solleva la questione di quanto siano effettivamente efficaci le sanzioni esistenti e di quali ulteriori misure debbano essere adottate per aumentare la pressione sulla Russia.

Le sanzioni occidentali contro le esportazioni di petrolio russo non hanno ancora avuto l’effetto desiderato. L’UE e gli Stati Uniti potrebbero dover riconsiderare la loro strategia per aumentare la pressione sulla Russia e avere un impatto concreto sui petrodollari del Cremlino. Ciò potrebbe avere un impatto anche sul mercato petrolifero globale e sul settore finanziario. L'evoluzione deve quindi continuare a essere attentamente monitorata per valutare i possibili effetti sugli investimenti e sui mercati finanziari.

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