Giornata di allarme economico: le associazioni mandano un SOS ai politici!
Il 29 gennaio a Berlino le associazioni imprenditoriali chiedono riforme. Le azioni mirano a ridurre la burocrazia e abbassare le tasse.

Giornata di allarme economico: le associazioni mandano un SOS ai politici!
Mercoledì prossimo, 28 gennaio, circa 100 associazioni e iniziative stanno programmando una manifestazione davanti alla Porta di Brandeburgo, denominata “Giornata di allarme economico”. Questa azione si svolge in un ambiente in cui numerose associazioni imprenditoriali, tra cui l'Associazione federale del commercio all'ingrosso, del commercio estero e dei servizi (BGA) e l'Associazione federale delle libere professioni, esprimono la loro solidarietà ai manifestanti. Gli organizzatori descrivono la manifestazione come un “SOS” rivolto dalle imprese ai politici per attirare l'attenzione su problemi urgenti.
Le richieste dei manifestanti sono diverse e comprendono, tra le altre cose, una riduzione del carico burocratico, una riduzione delle tasse e una riduzione dei costi energetici. Ci sono anche richieste per un diritto del lavoro più flessibile, nonché misure per combattere l’aumento dei contributi previdenziali. Queste preoccupazioni riflettono le acute preoccupazioni dell’economia, che nella situazione attuale si aspetta riforme e sostegno da parte dei politici.
Le richieste dei rappresentanti delle imprese
Anche le principali associazioni imprenditoriali tedesche hanno chiesto al futuro governo federale di cambiare rotta nella politica economica. Dirk Jandura, presidente della BGA, sottolinea l'urgenza di riforme per promuovere la crescita, soprattutto nelle imprese di medie dimensioni. Si pronuncia contro i sussidi e chiede una riduzione dell'imposta sulle società e la completa abolizione della sovrattassa di solidarietà. Inoltre Jandura chiede l'abolizione della legge tedesca sulla catena di fornitura fino all'introduzione di una regolamentazione europea uniforme.
Peter Adrian, presidente della Camera di commercio e dell'industria tedesca (DIHK), è d'accordo con le richieste e sostiene un chiaro percorso di crescita per la Germania. Chiede inoltre una riforma della legge sugli appalti per semplificare i servizi infrastrutturali, prezzi dell'elettricità più bassi e una riforma dell'imposta sulle società. Anche l'Associazione centrale dell'artigianato tedesco (ZDH) sostiene le preoccupazioni e sottolinea l'importanza di ridurre la burocrazia e abbassare i costi energetici. Inoltre, la ZDH sottolinea la necessità di un approvvigionamento energetico affidabile e di un rafforzamento della formazione professionale per garantire lavoratori qualificati. L'associazione digitale Bitkom, dal canto suo, invoca la digitalizzazione per ridurre la burocrazia e propone la creazione di un vero ministro digitale nel prossimo governo federale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rendere la Germania un leader globale nei settori della medicina digitale, della mobilità intelligente e della sicurezza informatica.