Crisi economica a Petershagen: i fallimenti minacciano il futuro!
Frank Heitmann parla della situazione economica in Germania: fallimenti, alti costi energetici e sfide burocratiche.

Crisi economica a Petershagen: i fallimenti minacciano il futuro!
La situazione economica in Germania è attualmente al centro dell'attenzione dei media. Oltre alle sfide poste dalla migrazione, molte aziende sono alle prese con un aumento dei fallimenti. Frank Heitmann, proprietario del Minden Westhafen e presidente del club motociclistico Eldags, esprime preoccupazione per gli attuali problemi economici, che includono, tra le altre cose, alti costi energetici, infrastrutture fatiscenti e ostacoli burocratici. Petershäger Anzeiger riferisce che è preoccupante lo sviluppo del West Harbour, che funge da punto di trasbordo e deposito temporaneo per varie merci come prodotti di acciaio, vetro, ghiaia, sabbia e argilla.
Nel 2024 il numero di navi movimentate nel Westhafen è sceso a sole 94, mentre prima della pandemia del coronavirus si contavano ancora circa 350 navi all’anno. Questo declino ha conseguenze di vasta portata per tutte le industrie che lavorano con il porto. Heitmann sottolinea che sono soprattutto le acciaierie a ridurre la produzione a causa degli elevati costi energetici, il che porta a minori ordini di trasporto. Inoltre, il mercato del vetro riciclato è crollato e i volumi di trasporto sono scesi ad appena un terzo.
Fallimenti e loro cause
La crisi attuale si riflette chiaramente nel crescente numero di insolvenze. Forte notizie quotidiane Le chiusure di aziende nel 2024 sono al livello più alto dal 2015 con quasi 22.000 fallimenti. Nel marzo 2025 si sono verificati 1.459 fallimenti, il che corrisponde a un aumento del 2% rispetto al mese precedente. Si tratta dei numeri più alti dalla crisi finanziaria del 2009.
Le ragioni di questo aumento sono diverse e riguardano soprattutto il settore edile e quello automobilistico. Presso Meeth, specialista di porte e finestre di Wittlich, ad esempio, le porte chiuderanno entro la fine di aprile 2025, con la conseguente perdita di 90 posti di lavoro. Negli ultimi cinque anni il settore edile è stato in crisi, innescata dall’aumento dei prezzi delle costruzioni, dalla carenza di manodopera qualificata e dal calo dei permessi di costruzione.
A ciò si aggiungono problemi interni, come sistemi informatici difettosi, che aggravano la situazione economica di molte aziende. Per superare questa crisi strutturale sono necessarie riforme urgenti, avverte Jürgen Philippi, un banditore che ha osservato un aumento delle aziende insolventi. Spesso gli amministratori delegati hanno difficoltà a portare avanti le aziende in difficoltà perché le tasse elevate e gli ostacoli burocratici rendono loro la vita difficile.
Il futuro dell'economia
A causa di queste sfide anche il gruppo aziendale Heitmann si è ridotto e il presidente chiede una rivalutazione delle decisioni politiche cruciali per lo sviluppo economico di Berlino. Mentre Tobias Wahl, avvocato specializzato in diritto fallimentare, riconosce sia un aumento delle insolvenze che possibili effetti di recupero dopo la pandemia del coronavirus, il numero delle costituzioni di società rimane a un livello basso.
Anche i rappresentanti di alto rango della Federazione dell'industria tedesca (BDI) esprimono preoccupazione per la situazione attuale e chiedono urgentemente un aiuto per le aziende. Le prospettive economiche quindi non dipendono solo dalle strategie aziendali interne, ma sono anche fortemente dipendenti dai cambiamenti strutturali e dalle misure politiche.