Analisi del discorso di Ursula von der Leyen sullo stato dell'Unione Europea dal punto di vista della politica fiscale
Secondo un rapporto di www.faz.net, Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione europea non ha presentato molte novità in termini di politica economica. Le misure proposte, come la creazione di nuovi rappresentanti o il dialogo, sono state considerate meno efficaci. Anche le debolezze strutturali dell’economia dell’UE non sono state adeguatamente affrontate, il che non può risolvere i problemi esistenti. Criticata anche la proposta di politica industriale di Ursula von der Leyen, volta a proteggere le industrie nazionali. Questo approccio non si basa sulla concorrenza e sul libero scambio, che potrebbero portare a un maggiore protezionismo nel settore finanziario. Resta da chiedersi se il...

Analisi del discorso di Ursula von der Leyen sullo stato dell'Unione Europea dal punto di vista della politica fiscale
Secondo un rapporto di www.faz.net, Ursula von der Leyen non ha presentato molte novità in termini di politica economica nel suo discorso sullo stato dell’Unione europea. Le misure proposte, come la creazione di nuovi rappresentanti o il dialogo, sono state considerate meno efficaci. Anche le debolezze strutturali dell’economia dell’UE non sono state adeguatamente affrontate, il che non può risolvere i problemi esistenti.
Criticata anche la proposta di politica industriale di Ursula von der Leyen, volta a proteggere le industrie nazionali. Questo approccio non si basa sulla concorrenza e sul libero scambio, che potrebbero portare a un maggiore protezionismo nel settore finanziario.
Resta da chiedersi se le iniziative di von der Leyen, come la “legge industriale zero emissioni” o la regolamentazione di ogni singolo ecosistema industriale, possano davvero garantire il futuro dell’industria europea. L’attenzione al protezionismo e agli aiuti pubblici non è considerata sensata a lungo termine, il che potrebbe avere un impatto negativo sul mercato.
Von der Leyen sottolinea che le priorità del Green Deal, della trasformazione digitale e della geopolitica sono quelle giuste. Resta tuttavia da vedere se gli sforzi politici e l’attuazione di queste priorità avranno successo. Nel complesso si ritiene che il suo intervento abbia poca sostanza in relazione alla politica economica e si critica il fatto che i problemi strutturali dell'economia dell'UE non siano stati adeguatamente affrontati.
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