L'industria bavarese sotto pressione: la debolezza del dollaro e i dazi minacciano le esportazioni!
L'industria bavarese soffre della svalutazione del dollaro e delle nuove tariffe statunitensi. Gli esperti economici avvertono dei rischi attuali.
L'industria bavarese sotto pressione: la debolezza del dollaro e i dazi minacciano le esportazioni!
L'industria bavarese si trova attualmente ad affrontare sfide significative, causate principalmente dalla svalutazione del dollaro USA. Dall'inizio dell'anno il dollaro è sceso del 12% rispetto all'euro, il che ha conseguenze dirette sulla competitività dei prodotti bavaresi. Il tasso di cambio ha influenzato negativamente non solo il valore del dollaro, ma anche le valute ad esso ancorate, rendendo ancora più difficile la vendita di beni. Inoltre, la produzione costosa negli stabilimenti nazionali grava ulteriormente sulle aziende bavaresi. Giornale rotto riferisce che le quote di mercato in Cina sono diminuite negli ultimi anni e che il contesto dei tassi di cambio sta esacerbando l’impatto degli aumenti tariffari da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
L'incertezza sulla durata della debolezza del dollaro si aggiunge alla situazione preoccupante. Anche se alcuni esperti finanziari si aspettavano un rafforzamento del dollaro all’inizio dell’anno, la realtà è diversa. Il livello attuale del debito nazionale americano solleva ulteriori preoccupazioni sulla stabilità finanziaria del paese, rafforzando il consenso nel settore finanziario secondo cui la debolezza del dollaro continuerà.
L'impatto dei pacchetti doganali
Un altro problema è il pacchetto tariffario annunciato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che potrebbe mettere a dura prova l’economia bavarese. Il ministro dell'Economia Hubert Aiwanger ha espresso preoccupazione per l'impatto negativo di questo pacchetto su entrambe le sponde dell'Atlantico. L'anno scorso la Baviera ha esportato merci per un valore di 29 miliardi di euro negli Stati Uniti, che sono considerati il mercato di esportazione più importante per lo Stato libero. Un possibile isolamento degli USA non solo danneggerebbe l’economia bavarese, ma colpirebbe anche i partner commerciali e i consumatori americani.
Aiwanger ha inoltre messo in guardia dal pericolo di costi aggiuntivi dell'ordine di centinaia di milioni, che potrebbero colpire molte aziende. I produttori di automobili, i fornitori e le aziende dell’industria chimica e dell’ingegneria meccanica sono particolarmente colpiti. Dal 9 aprile sulle esportazioni dall'UE agli USA verrà applicato un dazio forfettario del 20%, mentre per le automobili provenienti dall'UE si applicherà già un dazio del 25%. Ciò dimostra chiaramente che l’industria bavarese dipende urgentemente da condizioni commerciali stabili ed eque.
Legami economici della Baviera
Circa 700 aziende controllate dalla Baviera sono già attive negli USA e assicurano oltre 700.000 posti di lavoro. Queste aziende contribuiscono con oltre 130 miliardi di euro al valore aggiunto lordo negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, nel 2024, la Baviera ha importato dagli USA merci per un valore di quasi 13 miliardi di euro. Per garantire i propri legami economici, la Baviera fa affidamento su mercati liberi ed equi e prevede di espandere le relazioni commerciali internazionali, mentre Aiwanger chiede alla Commissione europea di negoziare rapidamente con gli Stati Uniti per evitare una guerra commerciale.