Dibattito sul bilancio: il governo pianifica risparmi, ma dov'è la giustizia?
Il 13 maggio 2025, il ministro delle Finanze presenterà misure di risparmio e riforme di politica economica che mirano alla giustizia sociale.
Dibattito sul bilancio: il governo pianifica risparmi, ma dov'è la giustizia?
L’attuale discorso sul bilancio annuncia cambiamenti di vasta portata per la popolazione austriaca. Il ministro delle Finanze ha adottato misure che coinvolgono sia risparmi che investimenti per promuovere il consolidamento del bilancio. In questo contesto, la Confederazione austriaca dei sindacati (ÖGB) chiede un’equa distribuzione degli oneri, soprattutto includendo spalle più ampie nel processo. Particolarmente positivi sono stati valutati l'aumento della tassa bancaria, la partecipazione più intensa delle aziende energetiche alla ristrutturazione del bilancio e l'estensione dell'aliquota massima per i redditi superiori a un milione di euro.
Altri sviluppi positivi includono l’aumento delle imposte sulle fondazioni e gli investimenti nella politica attiva del mercato del lavoro, che comprende misure come l’iniziativa “Aktion 55Plus”. Nel settore dell'istruzione viene introdotto il secondo anno di scuola materna obbligatoria e nel settore sanitario vengono sviluppate nuove misure per la salute delle donne. L’iniziativa “Clean Austria” intende inoltre contribuire a spostare il trasporto merci su rotaia.
Punti critici del discorso di bilancio
Tuttavia, anche nel discorso sul bilancio sono stati sollevati punti critici. Al centro delle critiche il risparmio sulle pensioni, gli assegni familiari e il bonus climatico. Va notato che il bonus climatico non è completamente compensato, soprattutto per gli inquilini che fanno affidamento sul petrolio o sul gas. Controversa e considerata incomprensibile è anche la sospensione di un terzo della “progressione fredda”. Importanti benefici familiari come il credito d’imposta per i figli e gli assegni familiari non vengono valorizzati, il che colpisce soprattutto le famiglie a basso reddito.
Oltre a criticare le misure di risparmio, l'ÖGB chiede alle aziende più grandi di partecipare al consolidamento del bilancio. Un punto che merita particolare attenzione riguarda la riduzione dell’imposta sulle società dal 25 al 23%, che sottrae ogni anno al bilancio più di un miliardo di euro. L'ÖGB sostiene l'introduzione di imposte sul patrimonio e sulle successioni per distribuire più equamente l'onere finanziario.
Prospettive sul programma di governo 2025-2029
Il programma governativo prevede che l’aliquota dell’imposta sulle società rimanga al 23%. Fa parte della strategia anche l’estensione dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito del 55% per quattro anni fino al 2029. Dal 2025 verrà introdotto per i dipendenti un bonus esentasse fino a 1.000 euro. Ciò consente alle aziende di creare incentivi senza essere vincolate da un contratto collettivo.
Un altro progetto importante è l’introduzione di un nuovo modello di reddito aggiuntivo per le persone che percepiscono una pensione di vecchiaia reale a partire dal 2026, in base al quale il reddito aggiuntivo è soggetto a un’imposta preventiva forfettaria del 25% ed è esente dalla previdenza sociale. Anche i contributi del datore di lavoro alle pensioni e all’assicurazione sanitaria dovrebbero essere dimezzati. Nel 2025 verrà introdotta anche una tassa di dedicazione nell'ambito dell'imposta sul reddito immobiliare per contabilizzare in modo più efficace gli utili di dedicazione.
Il governo prevede inoltre di valutare i periodi di ammortamento per vite utili realistiche, in particolare per quanto riguarda gli investimenti di ristrutturazione, e viene portata avanti l’attuazione della direttiva EU FASTER per semplificare i rimborsi delle ritenute fiscali transfrontaliere. Questi cambiamenti gettano luci e ombre sulle prossime sfide della struttura economica e sociale dell'Austria.
In sintesi, il bilancio rappresenta un passo nella giusta direzione per creare una maggiore giustizia distributiva, ma permangono notevoli squilibri sociali, che colpiscono principalmente i dipendenti e i gruppi a basso reddito. L'ÖGB continuerà a sostenere contributi equi per tutti i gruppi della popolazione.