Aiuto Corona: un'azienda su quattro deve restituire alcune parti - l'esperto finanziario spiega i retroscena
Secondo un rapporto di www.stern.de, la pandemia del coronavirus ha messo molte aziende in difficoltà finanziarie, per questo il governo ha fornito aiuti finanziari rapidi e non burocratici. Ciò ha fatto sì che quasi un’impresa su quattro che ha beneficiato degli aiuti statali sia costretta a restituirne una parte. Tuttavia circa il 40% delle aziende riceve anche pagamenti aggiuntivi da parte della Confederazione. Questi rimborsi risultano dalla liquidazione finale associata all'aiuto finanziario. Il calo effettivo delle vendite e i costi fissi ammissibili vengono confrontati con le previsioni originali. Se il calo effettivo delle vendite sarà inferiore al previsto, le aziende dovranno restituire parte degli aiuti ricevuti. Secondo il Ministero degli Affari Economici...

Aiuto Corona: un'azienda su quattro deve restituire alcune parti - l'esperto finanziario spiega i retroscena
Secondo un rapporto di www.stern.de,
La pandemia del coronavirus ha messo molte aziende in difficoltà finanziarie, per questo il governo ha fornito aiuti finanziari rapidi e non burocratici. Ciò ha fatto sì che quasi un’impresa su quattro che ha beneficiato degli aiuti statali sia costretta a restituirne una parte. Tuttavia circa il 40% delle aziende riceve anche pagamenti aggiuntivi da parte della Confederazione.
Questi rimborsi risultano dalla liquidazione finale associata all'aiuto finanziario. Il calo effettivo delle vendite e i costi fissi ammissibili vengono confrontati con le previsioni originali. Se il calo effettivo delle vendite sarà inferiore al previsto, le aziende dovranno restituire parte degli aiuti ricevuti.
Secondo il Ministero dell'Economia, sono stati versati circa 13,1 miliardi di euro in aiuti d'emergenza e 63,3 miliardi di euro per programmi come gli aiuti di novembre, dicembre o per la ripresa. La scadenza per la fattura finale era il 31 ottobre, ma a causa della situazione attuale è stata prorogata al 31 gennaio e, su richiesta, al più tardi al 31 marzo.
Come esperto finanziario, vedo la necessità che le aziende rivedano attentamente la propria situazione finanziaria per evitare rimborsi imprevisti. Questi ulteriori oneri finanziari potrebbero avere un impatto negativo sulla liquidità e sulla stabilità a lungo termine delle imprese. È importante che le aziende rivedano criticamente le proprie previsioni contabili e finanziarie per identificare possibili incoerenze e prepararsi ad adattarsi ai requisiti attuali, se necessario.
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