Il DAX raggiunge livelli record: gli esperti avvertono dei rischi imminenti!

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Robert Halver analizza il record del DAX e mette in guardia sui rischi derivanti dalle tariffe di Trump. Approfondimenti di politica economica il 26 maggio 2025.

Il DAX raggiunge livelli record: gli esperti avvertono dei rischi imminenti!

L’indice azionario tedesco (DAX) ha recentemente raggiunto un nuovo massimo storico, nonostante i continui avvertimenti degli economisti sui rischi associati a questo aumento. Robert Halver della Baader Bank ha espresso ottimismo riguardo al mercato azionario tedesco e ha fatto un chiaro paragone con gli indici americani. Particolarmente degno di nota è l'opinione di Halver secondo cui Donald Trump è in grado di imparare e che le tariffe annunciate, che rappresentano una grande incertezza per gli investitori, non saranno così severe come inizialmente temuto. Sottolinea inoltre che a livello mondiale si assiste ad una ripresa del ciclo delle merci.

Tuttavia Halver sottolinea che è importante separare la politica economica dai mercati azionari. In un'intervista con Manuel Koch alla Borsa di Francoforte, ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che i necessari cambiamenti economici non vengono adeguatamente affrontati da politici come Merz. Queste voci critiche giungono in un momento in cui i mercati azionari sono in rosso per tre volte consecutive a causa dell'aumento dei tassi negli USA e delle corrispondenti reazioni sul mercato finanziario internazionale.

Preoccupazioni per i conflitti commerciali

Lunedì il DAX è caduto del 10% proprio all'inizio delle contrattazioni, dopo che nei giorni precedenti aveva già perso molto valore a causa degli annunci tariffari di Trump. Secondo quanto riferito dall' Giornale della Germania meridionale Dal picco di inizio marzo il calo è stato temporaneamente del 21%. Le 40 maggiori società per azioni tedesche hanno perso ormai più di un quinto del loro valore. Alla fine della giornata di contrattazione il DAX ha chiuso con una perdita del 4,3% e anche la borsa giapponese è scesa dell'8%, segno della crescente incertezza tra gli investitori internazionali.

Gli investitori temono che la guerra commerciale in corso possa aumentare l’inflazione e innescare una recessione globale. Trump ha attualmente annunciato tariffe del 20% per l’UE, del 34% per la Cina e fino al 50% per gli altri paesi asiatici, il che ha già portato a controtariffe da parte della Cina.

Tutto sullo sviluppo economico

Manfred Schlumberger della Fürstlich Castell’schen Bank sottolinea che attualmente non esiste alcuna istituzione in grado di contrastare i movimenti del mercato. Jerome Powell, capo della Federal Reserve americana, ha dichiarato che vorrebbe aspettare e vedere gli sviluppi. Inoltre, molti paesi non sono disposti a risarcire i danni derivanti dalle tariffe punitive. Gli investitori attualmente non vedono segnali di stabilizzazione dei prezzi, il che aumenta le preoccupazioni sulla situazione economica.

Inoltre, gli esperti avvertono che una guerra commerciale potrebbe aumentare la probabilità di una recessione in Germania. Nel 2023 l'economia tedesca si è già ridotta dello 0,3% e nel 2024 si prevede un ulteriore calo dello 0,2%. Il portavoce del governo Steffen Hebestreit ha annunciato che il cancelliere Olaf Scholz segue da vicino l'evoluzione dei mercati finanziari. Una possibile via d’uscita potrebbe essere una sospensione temporanea delle tariffe da parte di Trump, ma è già noto che queste entrate tariffarie sono fermamente previste nel bilancio nazionale. In questo periodo turbolento, l’UE offre anche agli Stati Uniti un accordo per eliminare reciprocamente tutte le tariffe sui beni industriali.