La Commissione UE raccomanda la procedura per i disavanzi eccessivi: l’Austria è sull’orlo del baratro?

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La Commissione UE raccomanda una procedura per deficit contro l'Austria. Il piano di bilancio mira a ridurre il deficit al di sotto del 3% entro il 2028.

La Commissione UE raccomanda la procedura per i disavanzi eccessivi: l’Austria è sull’orlo del baratro?

A Bruxelles la Commissione europea ha raccomandato l’avvio di una procedura UE per il deficit nei confronti dell’Austria. La decisione sarà ora sottoposta al Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze, che dovrebbe votarla a Bruxelles l'8 luglio. La commissione ha osservato che il deficit di bilancio dell'Austria era pari al 4,7% del prodotto interno lordo (PIL) lo scorso anno ed è stimato al 4,5% quest'anno, superando il limite consentito del 3% secondo i criteri di Maastricht.

Nell’ambito del pacchetto di primavera, la Commissione europea ha individuato un disavanzo eccessivo per l’Austria. Tuttavia, il piano di struttura fiscale austriaco, trasmesso a Bruxelles il 13 maggio 2025, ha ricevuto una valutazione positiva. Questo piano ha lo scopo di mostrare la via d’uscita dalla procedura per disavanzo eccessivo ed è conforme alle norme dell’UE.

Il piano strutturale fiscale come approccio risolutivo

Il piano di struttura fiscale mira a ridurre il deficit di spesa al di sotto del 3% entro il 2028. La Commissione UE ritiene che questo obiettivo sia realistico. Le misure adottate finora sono destinate a colpire vari ambiti, tra cui sanità, pensioni, istruzione, lavoro e tasse. L’Austria ha tempo fino al 15 ottobre 2025 per presentare ulteriori misure necessarie e soddisfare così i requisiti dell’UE. Il ministro delle finanze Markus Marterbauer (SPÖ) si è espresso con ottimismo e ha sottolineato che le raccomandazioni della Commissione europea corrispondono alle aspettative e che sono state adottate le misure giuste.

Nell’ambito del Patto di stabilità e crescita riformato, la creazione di piani di struttura fiscale è ora diventata necessaria. Questi piani possono essere considerati gli unici indicatori concreti per la sorveglianza di bilancio a livello dell’UE. Secondo le norme UE sul debito, il debito non dovrebbe superare il 60% del PIL e il deficit di bilancio annuale non può essere superiore al 3%. Tuttavia, per i paesi che non soddisfano questi criteri, esiste una maggiore flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi finanziari.

Sintesi e prospettive

I prossimi passi di questo processo dipendono dall'approvazione del Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze. Devono infine confermare le raccomandazioni della Commissione prima che la procedura per i disavanzi eccessivi venga ufficialmente avviata. L'esito di questa decisione è cruciale per la stabilità finanziaria dell'Austria e per il futuro percorso dell'UE in termini di disciplina di bilancio.

La discussione sul bilancio e sulle misure necessarie per conformarsi ai requisiti dell’UE continuerà ad essere al centro dell’attenzione, soprattutto in vista delle prossime scadenze e del necessario periodo di adeguamento.

Ulteriori informazioni su questo argomento possono essere trovate nei rapporti di la norma E Piccolo giornale.