Politica economica verde e deindustrializzazione: la valutazione di un economista

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I Verdi e le imprese hanno un rapporto complicato. Molti imprenditori accusano i Verdi di burocrazia, prezzi elevati dell’energia e regolamentazione eccessiva. Roland Berger, fondatore dell'omonima società di consulenza aziendale, arriva addirittura a sostenere che la politica dei Verdi mette in pericolo la piazza economica tedesca e porta alla deindustrializzazione. Ma è davvero così? Le associazioni industriali non amano commentare la politica economica verde. L’economista Joachim Ragnitz dell’Istituto Ifo di Dresda ritiene esagerata la deindustrializzazione. Sottolinea che esiste già una legge sulla protezione del clima approvata prima delle ultime elezioni federali e mira a proteggere la Germania...

Die Grünen und die Wirtschaft stehen in einer komplizierten Beziehung zueinander. Viele Unternehmer schieben den Grünen die Schuld für Bürokratie, hohe Energiepreise und übermäßige Regulierung zu. Roland Berger, Gründer der gleichnamigen Unternehmensberatung, geht sogar so weit zu behaupten, dass die Politik der Grünen den Wirtschaftsstandort Deutschland gefährdet und zur De-Industrialisierung führt. Aber ist das wirklich so? Industrieverbände äußern sich nicht gerne zur grünen Wirtschaftspolitik. Ein Ökonom, Joachim Ragnitz vom ifo-Institut in Dresden, sieht die De-Industrialisierung als übertrieben an. Er weist darauf hin, dass es bereits ein Klimaschutzgesetz gibt, das vor der letzten Bundestagswahl beschlossen und das Ziel hat, Deutschland bis …
I Verdi e le imprese hanno un rapporto complicato. Molti imprenditori accusano i Verdi di burocrazia, prezzi elevati dell’energia e regolamentazione eccessiva. Roland Berger, fondatore dell'omonima società di consulenza aziendale, arriva addirittura a sostenere che la politica dei Verdi mette in pericolo la piazza economica tedesca e porta alla deindustrializzazione. Ma è davvero così? Le associazioni industriali non amano commentare la politica economica verde. L’economista Joachim Ragnitz dell’Istituto Ifo di Dresda ritiene esagerata la deindustrializzazione. Sottolinea che esiste già una legge sulla protezione del clima approvata prima delle ultime elezioni federali e mira a proteggere la Germania...

Politica economica verde e deindustrializzazione: la valutazione di un economista

I Verdi e le imprese hanno un rapporto complicato. Molti imprenditori accusano i Verdi di burocrazia, prezzi elevati dell’energia e regolamentazione eccessiva. Roland Berger, fondatore dell'omonima società di consulenza aziendale, arriva addirittura a sostenere che la politica dei Verdi mette in pericolo la piazza economica tedesca e porta alla deindustrializzazione. Ma è davvero così?

Le associazioni industriali non amano commentare la politica economica verde. L’economista Joachim Ragnitz dell’Istituto Ifo di Dresda ritiene esagerata la deindustrializzazione. Sottolinea che esiste già una legge sulla protezione del clima, approvata prima delle ultime elezioni federali, che ha l’obiettivo di rendere la Germania climaticamente neutrale entro il 2045.

Tuttavia, la situazione è cambiata a causa della guerra in Ucraina. Questo conflitto ha reso l’energia scarsa e costosa in Europa. Ciò significa, secondo Ragnitz, che molte imprese industriali ed economie domestiche potrebbero non essere in grado di apportare i necessari adeguamenti. Ragnitz è del parere che i Verdi siano troppo ambiziosi e vogliano fare della Germania un pioniere nella transizione energetica. Se altri paesi non seguiranno l’esempio, ciò avrà un impatto minimo sulla protezione del clima, ma porterà a costi energetici elevati e forse all’abbandono delle aziende ad alta intensità energetica.

Anche l'Associazione federale delle medie imprese critica i Verdi. Lasciano inutilizzato il potenziale per rendere l’energia più economica, il che danneggia l’economia. La tassa sull’elettricità in Germania è molte volte superiore al livello minimo fissato dall’UE. Una riduzione dei costi energetici potrebbe essere ottenuta riducendo l’IVA sull’elettricità. C’è urgente bisogno di un intervento da parte di coloro che finora hanno impedito che ciò accadesse.

I Verdi però respingono questa critica. Sostengono che il governo ha frenato l’aumento dei prezzi dell’energia attraverso dei massimali tariffari e che il gas naturale non è diventato scarso quest’inverno. Sandra Detzer, portavoce della politica economica del gruppo parlamentare Verde, sottolinea che l'energia eolica e solare sono già le forme di energia più economiche e che l'eliminazione graduale del carbone e dell'energia nucleare dovrebbe proseguire in modo coerente. Ciò apre nuove opportunità per l’industria, come la costruzione di fabbriche solari o di batterie.

Detzer sottolinea anche un cambiamento di opinione in ambito economico. L'ex consulente aziendale Roland Berger accusa i Verdi di deindustrializzazione, mentre il nuovo capo della società di consulenza aziendale chiede velocità nella transizione energetica.

Nel complesso, il rapporto tra i Verdi e le imprese è complesso. I Verdi hanno obiettivi ambiziosi in materia di protezione del clima, ma questi possono avere un impatto sull’economia e sui costi energetici. Alcune associazioni industriali e medie imprese chiedono misure per ridurre i costi energetici. Resta da vedere come si svilupperà la politica dei Verdi e quale impatto avrà sul mercato e sul settore finanziario.

Fonte: secondo un rapporto di www.mdr.de.

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