Guerra commerciale: la Cina reagisce con controsanzioni contro i prodotti medici dell’UE!

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L’UE esclude dalle gare d’appalto i fornitori cinesi di dispositivi medici e la Cina risponde con controsanzioni.

Guerra commerciale: la Cina reagisce con controsanzioni contro i prodotti medici dell’UE!

Il conflitto commerciale tra UE e Cina e le relative sanzioni stanno diventando sempre più intensi. Nel giugno 2023 l’UE ha deciso di escludere parzialmente i fornitori cinesi dalle gare pubbliche per i dispositivi medici. Ciò è stato fatto nell'ambito di un'iniziativa volta a ridurre le distorsioni della concorrenza. Il 20 giugno 2023 la Commissione UE ha deciso di escludere i fornitori cinesi dalle gare per dispositivi medici del valore superiore a 5 milioni di euro. Tra i prodotti interessati figurano, tra l'altro, apparecchi e dispositivi per la ventilazione, i raggi X, la sterilizzazione, nonché sedie a rotelle e materiali per medicazioni come i cerotti.

Come risposta immediata a queste misure, la Cina ha deciso di adottare controsanzioni. Da domenica scorsa le aziende europee sono state escluse dalle gare d'appalto per attrezzature mediche in Cina per un valore di oltre 45 milioni di yuan, pari a circa 5,3 milioni di euro, secondo il Ministero del Commercio di Pechino. Ciò che colpisce è che sono interessati solo i dispositivi medici importati dall’UE, mentre i prodotti delle aziende UE che producono in Cina non sono soggetti ad alcuna restrizione.

Accuse di doppi standard

Pechino ha accusato l’UE di usare doppi standard nel suo approccio e descrive le misure come protezionistiche. Ciò avviene nel contesto in cui la Commissione europea giustifica la sua esclusione dei fornitori cinesi con condizioni concorrenziali ineguali. In quasi il 90% degli appalti in Cina gli offerenti europei riscontrano condizioni svantaggiose.

La Commissione UE ha evidenziato come un passo significativo l’applicazione di uno strumento sanzionatorio introdotto nel 2022 contro le pratiche discriminatorie negli appalti. L’esclusione dei fornitori cinesi è solo l’inizio della risposta alle condizioni ineguali nel commercio internazionale di dispositivi medici.

Misure per l’uguaglianza nel commercio internazionale

Un rapporto della prima indagine nell'ambito dello strumento per gli appalti internazionali (IPI) dell'UE mostra che la Cina sta ingiustamente limitando l'accesso dei produttori di dispositivi medici dell'UE ai contratti governativi. Il commissario europeo al commercio Maroš Šefčovič sottolinea la necessità di mantenere relazioni commerciali aperte ed eque con la Cina e prevede misure per ripristinare condizioni di parità.

L’UE resta aperta a un dialogo costruttivo con la Cina per ridurre la discriminazione. Possibili passi futuri potrebbero includere anche la limitazione o l’esclusione degli offerenti cinesi dagli appalti pubblici nell’UE. Il rapporto evidenzia inoltre che la Cina ha introdotto una serie di misure discriminatorie contro i prodotti e i fornitori medici dell’UE, ostacolando in modo significativo l’accesso al mercato cinese.

Al contrario, i dati attuali mostrano che le esportazioni di dispositivi medici dalla Cina verso l’UE sono aumentate di oltre il 100% tra il 2015 e il 2023, sottolineando così la crescente importanza e complessità del mercato. Il mantenimento di condizioni competitive negli appalti internazionali rimane una preoccupazione fondamentale per l’intera UE.

Per maggiori informazioni potete leggere gli articoli di Süddeutsche.de E germania.representation.ec.europa.eu essere consultato.