Mercato immobiliare sotto pressione: fondo raggiunto? Gli esperti discutono a Francoforte!
Discussione sulla politica economica e sulle incertezze nel mercato degli investimenti all'Urban Leader Summit 2025 a Francoforte. Gli esperti condividono le prospettive.
Mercato immobiliare sotto pressione: fondo raggiunto? Gli esperti discutono a Francoforte!
All’Urban Leader Summit dell’Urban Land Institute (ULI) a Francoforte, i principali rappresentanti del settore hanno discusso delle sfide e delle opportunità del mercato degli investimenti. Partecipanti come Victor Stoltenburg, Thomas Mann, Britta Drexler, Viktor Zimmermann, Markus Wiedenmann e Jürgen Fenk hanno chiarito che i disordini geopolitici e la politica economica irregolare degli Stati Uniti rappresentano le sfide centrali con cui devono confrontarsi gli investitori istituzionali. Tuttavia il gruppo è ottimista sul fatto che lo sviluppo del mercato non sarà così negativo come spesso si ritiene. Un tema centrale era la questione se il mercato immobiliare avesse ormai toccato il fondo.
Nonostante le difficoltà, il mercato immobiliare europeo mostra un cauto ottimismo. Un recente studio condotto da ULI e PwC ha intervistato 1.143 dirigenti del settore sulle tendenze per il 2025. Oltre l’80% degli intervistati si aspetta che la fiducia delle imprese e i profitti rimangano gli stessi o aumentino nel prossimo anno. Allo stesso tempo, l’85% dei partecipanti esprime preoccupazione per l’instabilità politica, mentre l’83% identifica i conflitti in Europa e nel Medio Oriente come causa di potenziali fluttuazioni del mercato.
Preoccupazioni e sfide
Ma anche l’umore degli investitori è caratterizzato da preoccupazioni. Secondo lo studio, il 77% delle aziende è “molto preoccupato” per la crescita economica, mentre il 62% è “piuttosto preoccupato”. L'influenza della politica dei tassi d'interesse negli USA e nei rispettivi paesi è considerata un fattore decisivo. Inoltre, il 74% degli esperti nella regione EMEA sottolinea che i crescenti requisiti normativi stanno ostacolando lo sviluppo del settore immobiliare. Anche i costi di costruzione e la disponibilità delle risorse rappresentano un grosso problema, come conferma il 70% degli intervistati.
Un’altra questione chiave è la domanda degli inquilini. Il 44% degli intervistati afferma che il calo della domanda rappresenta una sfida, in calo rispetto al 48% dell’anno scorso. Quando si parla di sostenibilità, circa il 70% degli esperti si mostra preoccupato per gli sviluppi futuri. Anche questioni come la sicurezza informatica stanno diventando sempre più importanti, con il 59% che la considera il rischio maggiore entro il 2030.
Potenziale di investimento in sintesi
Nonostante tutte le sfide, ci sono anche punti positivi. Data center, infrastrutture energetiche, alloggi per studenti e logistica sono considerati i settori con le migliori prospettive di investimento e di sviluppo. Secondo l'indagine, Londra rimane il mercato principale per gli investimenti immobiliari europei, seguita da Madrid e Parigi. In Germania Monaco, Francoforte sul Meno e Amburgo figurano tra le prime 10 località per gli investimenti immobiliari. Berlino è al quarto posto.
Inoltre, il rapporto evidenzia i crescenti rischi climatici, che stanno portando a costi assicurativi più elevati. Due terzi degli intervistati prevedono un aumento dei costi nei prossimi cinque anni. La cooperazione e la consapevolezza all’interno del settore riguardo a questi rischi sono considerate insufficienti.
Nel complesso, la discussione e lo studio di accompagnamento mostrano che gli investitori istituzionali devono imparare a convivere con l’incertezza e sviluppare strategie per navigare in un mercato che appare volatile. La chiave del successo sarà la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato e delle condizioni politiche.
Ulteriori dettagli sull'attuale situazione del mercato possono essere trovati nei rapporti di iz.de E haufe.de.