Critiche al governo regionale dell'Assia dopo 100 giorni di mandato
Dopo 100 giorni di mandato, il governo regionale dell'Assia è sotto critica. Jusos, FDP e AfD esprimono chiare preoccupazioni. Saperne di più.

Critiche al governo regionale dell'Assia dopo 100 giorni di mandato
Dopo 100 giorni di mandato, la nuova coalizione di governo nero-rossa in Assia è fortemente criticata. Oltre all'opposizione nel parlamento regionale, anche i Jusos, l'organizzazione giovanile dell'SPD, esprimono una chiara insoddisfazione per l'operato del governo. Il presidente regionale di Juso, Lukas Schneider, definisce inadeguato il lavoro svolto finora e accusa la CDU di politica populista. In particolare, il divieto di genere nelle scuole e la prevista introduzione di carte di pagamento per i rifugiati incontrano un massiccio rifiuto da parte dei Juso.
Anche l'opposizione del PLR nel parlamento regionale dell'Assia critica l'operato del governo regionale. I leader del gruppo criticano il fatto che i problemi urgenti non vengono affrontati e che il governo persegue un programma più conservatore. Dal punto di vista dell'opposizione c'è ancora molto da recuperare, soprattutto nella politica economica e nella politica dell'istruzione. L’offensiva di deportazione pianificata e il divieto di genere nelle scuole incontrano resistenza e vengono percepiti come arretrati.
Il gruppo parlamentare AfD esprime critiche simili e lamenta il fatto che le misure adottate da parte loro siano state attuate rapidamente, mentre per i cittadini si sono notati pochi miglioramenti. Il gruppo Verde lamenta la mancanza di soluzioni e iniziative concrete dopo 100 giorni di governo. I risultati sono considerati deludenti perché questioni importanti come la carenza di lavoratori qualificati e di assistenza all’infanzia non sono state adeguatamente affrontate. Il lavoro del governo viene descritto come sbilanciato e caratterizzato da priorità errate.