Renania-Palatinato: nuova vita per il malconcio Oak Garden?

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il primo ministro Schweitzer promuove la Renania-Palatinato come sede commerciale attraente per la Cina; Le sfide a Oak Garden rivelano rischi.

Renania-Palatinato: nuova vita per il malconcio Oak Garden?

La Renania-Palatinato come sede economica sta diventando sempre più attraente per gli investitori cinesi. Il primo ministro Alexander Schweitzer promuove attivamente il rafforzamento delle relazioni commerciali, in particolare con la provincia partner cinese del Fujian. Negli ultimi anni il volume degli scambi tra la Renania-Palatinato e la Cina è cresciuto fino a quasi sei miliardi di euro, il che sottolinea l’importanza di questo mercato. Schweitzer sottolinea il desiderio di rapporti costruttivi e affidabili nonché di condizioni di concorrenza eque in diversi settori come la biotecnologia, i prodotti farmaceutici, i prodotti chimici e le automobili. La Renania-Palatinato si considera un Paese moderno e un partner affidabile per gli interessi commerciali della Cina, soprattutto alla luce della politica doganale statunitense.

I legami tra la Renania-Palatinato e il Fujian esistono dal 1989. Questa partnership a lungo termine apre numerose opportunità di scambio e di crescita in entrambe le regioni. "Stiamo creando le condizioni quadro per gli investimenti al fine di promuovere uno sviluppo economico positivo", ha continuato Schweitzer.

Il giardino delle querce: un progetto fallito?

Originariamente nel distretto di Birkenfeld doveva essere costruito un centro commerciale tedesco-cinese chiamato “Oak Garden” con l'obiettivo di creare un'area industriale su un ex sito militare americano. Otto anni fa Andreas Scholz presentò il progetto per un'area di tre ettari che avrebbe ospitato 18 edifici adibiti ad uffici per un massimo di 500 aziende di commercio al dettaglio. Queste aziende dovrebbero fungere da collegamento importando merci cinesi in Europa ed esportando prodotti regionali in Cina.

Tuttavia, la pandemia della corona ha rappresentato una massiccia battuta d’arresto per il progetto. Molti investitori cinesi si sono ritirati o sono scomparsi del tutto. Nel 2017, più di 200 aziende erano registrate presso Oak Garden, ma quasi un quarto ha ormai cessato le attività. Dei 18 edifici per uffici originariamente previsti, solo due sono stati completati, mentre uno è ancora in costruzione.

Problemi legali e difficoltà finanziarie

Attualmente sono in corso diverse procedure di insolvenza nei confronti di società tedesche gestite da amministratori delegati cinesi. Anche il destino di un albergo gestito da un investitore cinese sta diventando un problema perché è chiuso da tre anni. Secondo i rapporti, molte di queste aziende hanno trascurato gli obblighi previdenziali e il pagamento di imposte per oltre 100.000 euro. La procura di Coblenza sta indagando su possibili ritardi nell'insolvenza.

Inoltre ci sono difficoltà nei rapporti con gli amministratori delegati cinesi, come riferisce Anne-Marie Dhonau, curatrice fallimentare. Alcuni proprietari di case cinesi a Oak Garden non pagano le spese di casa, il che porta a problemi finanziari e pignoramenti pianificati. Questi arretrati variano tra i 2.000 e i 17.000 euro.

L'amministratore del distretto di Birkenfeld sta programmando un incontro con i rappresentanti di Oak Garden e dell'IHK per trovare una soluzione ai problemi esistenti. L'ex sindaco Bernhard Alscher esprime rammarico per lo sviluppo del progetto e lo vede come un'opportunità persa per la regione. Xiao Liang, amministratore delegato della società “Goldene Brücke”, resta ottimista e crede nelle relazioni tedesco-cinesi, mentre Andreas Scholz osserva che la pandemia del coronavirus rappresenta un ostacolo significativo, ma non significa la fine del futuro positivo dell’Oak Garden.

Nel complesso ciò dimostra che nonostante le difficoltà esiste anche del potenziale nella cooperazione con la Cina, il che incoraggia la Renania-Palatinato a continuare a svolgere un ruolo attivo nel traffico economico internazionale. Sebbene il governo regionale sia favorevole a condizioni quadro per promuovere gli scambi, resta da vedere come si svilupperà la situazione a Oak Garden.