La banca centrale russa aumenta il tasso di riferimento al 16%: allarme di surriscaldamento dell’economia
Secondo un rapporto di www.businessinsider.de, il capo della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha messo in guardia dal surriscaldamento economico e ha alzato il tasso di interesse di riferimento al 16% per frenare l'inflazione. La crescita del PIL nel terzo trimestre di quest’anno è stata del 5,5%, trainata dalla crescita della spesa militare e governativa. L'inflazione è salita al 7,48% a novembre, portando alla decisione di aumentare i tassi di interesse per frenare la domanda e abbassare i prezzi. Il presidente Putin si è addirittura scusato per l’aumento del 40% del prezzo delle uova. Il monito di Nabiullina e le misure per raffreddare l'economia...

La banca centrale russa aumenta il tasso di riferimento al 16%: allarme di surriscaldamento dell’economia
Secondo un rapporto di www.businessinsider.de,
Il capo della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha messo in guardia dal surriscaldamento dell'economia e ha alzato il tasso di interesse di riferimento al 16% per frenare l'inflazione. La crescita del PIL nel terzo trimestre di quest’anno è stata del 5,5%, trainata dalla crescita della spesa militare e governativa. L'inflazione è salita al 7,48% a novembre, portando alla decisione di aumentare i tassi di interesse per frenare la domanda e abbassare i prezzi. Il presidente Putin si è addirittura scusato per l’aumento del 40% del prezzo delle uova.
Gli avvertimenti di Nabiullina e le misure per raffreddare l'economia potrebbero avere un impatto significativo sul mercato russo e sull'industria finanziaria. L’aumento dei tassi di interesse potrebbe rendere i prestiti più costosi e limitare gli investimenti. Ciò potrebbe potenzialmente portare a una minore crescita economica poiché le imprese e i consumatori potrebbero essere meno propensi a contrarre prestiti. Le aspettative di inflazione possono anche essere influenzate dalle azioni della banca centrale, che a loro volta potrebbero avere un impatto sul comportamento dei consumatori.
La previsione della Banca Centrale secondo cui l'inflazione dovrebbe moderarsi al 4-4,5% l'anno prossimo e le imminenti elezioni presidenziali di marzo potrebbero causare ulteriore volatilità sui mercati finanziari russi. L'incertezza sulla situazione economica e sulla leadership politica del Paese potrebbe portare ad un aumento della fuga di capitali e alla destabilizzazione della valuta.
Nel complesso, le azioni della banca centrale suggeriscono che l’economia russa si trova ad affrontare sfide importanti e che gli investitori e le istituzioni finanziarie devono prepararsi alla volatilità dei mercati e ai rischi potenziali. Gli sviluppi in Russia saranno attentamente monitorati poiché potrebbero avere implicazioni sia regionali che globali per il settore finanziario.
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