Schnitzer avverte: nessun nuovo debito per il settore della ristorazione!
Monika Schnitzer critica il governo rossonero per la sua politica economica e chiede tagli al bilancio per evitare il debito.
Schnitzer avverte: nessun nuovo debito per il settore della ristorazione!
Il dibattito sulla politica finanziaria del governo federale rosso-nero si fa sempre più intenso. Monika Schnitzer, presidente del Consiglio consultivo economico, ha criticato la prevista riduzione dell'IVA nel settore della ristorazione. In un’intervista ha chiarito che questa misura non è la risposta giusta alle attuali sfide economiche e che è invece necessario limitare le spese. Il loro focus principale è sul gap di bilancio esistente, che secondo loro sta costringendo all’azione.
Schnitzer raccomanda di ridurre le spese invece di contrarre nuovi debiti. In particolare, ha menzionato fonti poco chiare di finanziamento per alcune spese e ha chiesto la rinuncia agli aumenti delle pensioni materne e ai sussidi per il diesel agricolo. Queste proposte riflettono l'urgente necessità di stabilizzare la situazione finanziaria dello Stato senza contrarre ulteriori debiti. Mette in guardia fortemente dall’assumersi nuovo debito per spese non legate agli investimenti, che potrebbe mettere a repentaglio la stabilità a lungo termine.
Piani di bilancio del governo
In una fase successiva, il governo federale prevede di presentare il bilancio per il 2024. Il cancelliere Olaf Scholz, il vicecancelliere Robert Habeck e il ministro delle finanze Christian Lindner hanno annunciato di voler risparmiare complessivamente 17 miliardi di euro. Queste misure dovrebbero essere attuate senza sospendere il freno all’indebitamento. Si sta tuttavia esaminando la possibilità di sospendere gli aiuti finanziari alle vittime delle inondazioni nella Valle Aurina.
Particolarmente degna di nota è la riduzione di 12,7 miliardi di euro del Fondo per il clima e la trasformazione (KTF). Questa drastica riduzione fa parte di un piano più ampio volto a ridurre la spesa prevista di un totale di 45 miliardi di euro entro il 2027. Il KTF rimane uno strumento centrale per la trasformazione climaticamente neutra con un volume totale di 160 miliardi di euro.
Conseguenze e sfide
I risparmi previsti riguardano anche gli aiuti all'Ucraina, per i quali verranno messi a disposizione complessivamente 14 miliardi di euro, e non dovrebbero essere influenzati dalle misure di austerità. Il governo prevede inoltre di cancellare un sussidio di 5,5 miliardi di euro per la rete elettrica, che potrebbe portare ad un aumento dei prezzi dell'elettricità. Per aumentare le entrate della KTF si sta valutando un aumento del prezzo della CO2, riducendo allo stesso tempo i sussidi dannosi per il clima.
Il Comitato Bilancio del Bundestag potrebbe completare le discussioni su questi temi prima di Natale, con la decisione finale prevista per gennaio 2026. Fino all'entrata in vigore dei nuovi bilanci, sarà implementato un bilancio provvisorio che consentirà al Tesoro di sbloccare una percentuale dei fondi ogni mese.
Le decisioni politiche ed economiche che devono essere prese ora sono rivoluzionarie per la futura politica finanziaria della Germania. Resta da vedere come il governo supererà le sfide poste dalle proposte di Schnitzer e dai propri piani di bilancio.