Shock per l’industria siderurgica: Trump raddoppia le tariffe al 50%!
Il presidente degli Stati Uniti Trump sta pianificando aumenti tariffari su acciaio e alluminio, che incidono sul settore, e la Commissione Europea sta negoziando controtariffe.
Shock per l’industria siderurgica: Trump raddoppia le tariffe al 50%!
Il 2 giugno 2025 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che a partire dal 4 giugno aumenterà le tariffe di importazione su acciaio e alluminio dal 25 al 50%. Questa misura drastica, comunicata tramite il servizio online di Trump Truth Social, mira a proteggere ulteriormente l'industria siderurgica americana. Durante un'apparizione davanti ai lavoratori dell'US Steel in Pennsylvania, Trump ha sottolineato che l'azienda rimarrà sotto il controllo statunitense e non esisterà più senza i precedenti aumenti tariffari. Tuttavia, l’aumento delle tariffe ha suscitato numerose critiche, soprattutto da parte dell’industria siderurgica europea.
Il gruppo siderurgico della Bassa Sassonia Salzgitter ha reagito duramente all'annunciato aumento delle tariffe e chiede maggiore pressione alla Commissione UE nei negoziati con gli Stati Uniti. I produttori temono che le nuove aliquote tariffarie possano mettere a repentaglio la stabilità del loro flusso commerciale. La stessa Commissione europea ha indicato che potrebbe introdurre controdazi se i negoziati con gli Stati Uniti fallissero. Ciò rappresenta un’ulteriore incertezza per il settore.
Critiche dal settore
L’industria siderurgica lancia l’allarme. In Germania e in altri paesi europei le aziende temono notevoli restrizioni nei loro processi aziendali. Salzgitter, uno dei maggiori produttori di acciaio in Germania, ha criticato aspramente l’aumento delle tariffe protettive e vede un’urgente necessità di intervento da parte dell’UE. L’annuncio arriva in un momento in cui Trump aveva già minacciato la settimana scorsa dazi del 50% sui beni dell’UE, ma questi erano stati inizialmente rinviati.
La discussione sugli aumenti tariffari è complicata dal fatto che la Corte commerciale degli Stati Uniti ha revocato la maggior parte delle sovrattasse tariffarie di Trump con una legge di emergenza del 1977. Tuttavia, il governo ha presentato ricorso contro questa sentenza e la corte d’appello ha accolto il ricorso. Pertanto, le tariffe rimangono in vigore durante il processo di ricorso.
Impatto sulla partnership tra US Steel e Nippon Steel
Oltre all’aumento delle tariffe, la prevista collaborazione tra US Steel e Nippon Steel continua ad essere monitorata in modo critico. Durante la campagna elettorale Trump si era schierato contro l'acquisizione della US Steel da parte di Nippon Steel, ma sebbene i dettagli dell'accordo non siano ancora chiari, ora si sta portando avanti questa partnership. Trump ha elogiato la cooperazione, ma il sindacato siderurgico USW ha espresso preoccupazione perché non è stato coinvolto nei negoziati.
Nippon Steel prevede di investire in nuovi impianti e modernizzare le miniere, mentre la sede di US Steel rimarrà a Pittsburgh. Trump ha inoltre assicurato che non ci saranno licenziamenti né esternalizzazioni di posti di lavoro, anche se ciò potrebbe essere visto con scetticismo visti gli attuali sviluppi nel settore.
Le prossime settimane saranno cruciali per vedere come si svilupperà la situazione e se l’UE e l’industria siderurgica saranno in grado di rispondere alle sfide poste dalle nuove tariffe.