La decisione della Corte costituzionale federale sul freno all'indebitamento fa discutere a Berlino: cosa significa questo per l'economia tedesca?

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La decisione della Corte costituzionale federale sul freno all'indebitamento ha suscitato scalpore a Berlino. Secondo gli esperti il ​​freno all’indebitamento nella sua forma attuale è considerato troppo rigido e impedisce gli investimenti necessari, soprattutto nei settori del cambiamento climatico e delle tecnologie del futuro. Thomas Mayer, direttore e fondatore dell’Istituto di ricerca Flossbach von Storch, vede la sentenza come un ritorno alle “severe restrizioni di bilancio” che richiedono disciplina di bilancio. Egli avverte che i politici vedono il debito come una soluzione per grandi trasformazioni, che possono portare a un indebitamento eccessivo a lungo termine. Seguendo l’economista ungherese János Kornai, Mayer sostiene una politica finanziaria restrittiva per evitare spese inefficienti. Secondo…

Die Entscheidung des Bundesverfassungsgerichts zur Schuldenbremse hat in Berlin für Aufsehen gesorgt. Nach Ansicht von Experten wird die Schuldenbremse in ihrer aktuellen Form als zu rigide angesehen und verhindert notwendige Investitionen, insbesondere in den Bereichen Klimawandel und Zukunftstechnologien. Thomas Mayer, Gründungsdirektor des Flossbach von Storch Research Institute, sieht in dem Urteil eine Rückkehr zur „harten Budgetrestriktion“, die zur Haushaltsdisziplin ermahnt. Er warnt davor, dass die Politik Schulden als Lösung für große Transformationen betrachtet, die langfristig zu einer Überschuldung führen können. In Anlehnung an den ungarischen Ökonom János Kornai plädiert Mayer für eine restriktive Finanzpolitik, um ineffiziente Ausgaben zu vermeiden. Gemäß …
La decisione della Corte costituzionale federale sul freno all'indebitamento ha suscitato scalpore a Berlino. Secondo gli esperti il ​​freno all’indebitamento nella sua forma attuale è considerato troppo rigido e impedisce gli investimenti necessari, soprattutto nei settori del cambiamento climatico e delle tecnologie del futuro. Thomas Mayer, direttore e fondatore dell’Istituto di ricerca Flossbach von Storch, vede la sentenza come un ritorno alle “severe restrizioni di bilancio” che richiedono disciplina di bilancio. Egli avverte che i politici vedono il debito come una soluzione per grandi trasformazioni, che possono portare a un indebitamento eccessivo a lungo termine. Seguendo l’economista ungherese János Kornai, Mayer sostiene una politica finanziaria restrittiva per evitare spese inefficienti. Secondo…

La decisione della Corte costituzionale federale sul freno all'indebitamento fa discutere a Berlino: cosa significa questo per l'economia tedesca?

La decisione della Corte costituzionale federale sul freno all'indebitamento ha suscitato scalpore a Berlino. Secondo gli esperti il ​​freno all’indebitamento nella sua forma attuale è considerato troppo rigido e impedisce gli investimenti necessari, soprattutto nei settori del cambiamento climatico e delle tecnologie del futuro. Thomas Mayer, direttore e fondatore dell’Istituto di ricerca Flossbach von Storch, vede la sentenza come un ritorno alle “severe restrizioni di bilancio” che richiedono disciplina di bilancio. Egli avverte che i politici vedono il debito come una soluzione per grandi trasformazioni, che possono portare a un indebitamento eccessivo a lungo termine. Seguendo l’economista ungherese János Kornai, Mayer sostiene una politica finanziaria restrittiva per evitare spese inefficienti.

Secondo un rapporto di www.cicero.de, Josefin Meyer, dipendente dell'Istituto tedesco per la ricerca economica, osserva che politiche di austerità troppo rigide possono comportare anche costi politici ed economici. Lei mette in guardia contro una polarizzazione della società e un aumento dei partiti estremisti a causa delle drastiche misure di austerità. Sottolinea la necessità di estendere gli investimenti a lungo termine a tutte le generazioni e di chiarire la definizione di buoni investimenti. Meyer affronta anche la difficoltà di definire il termine “investimento” e la differenza tra patrimonio netto positivo e debito pubblico.

Date le enormi sfide poste dal cambiamento demografico e dalla trasformazione climatica, Mayer e Meyer ritengono che non sia realistico credere che questi problemi possano essere risolti con l’assunzione di debito. Sottolineano la necessità di politiche finanziarie più realistiche e a lungo termine per garantire il futuro dell’economia.

Nel confronto internazionale il dibattito sul rispetto del freno all’indebitamento appare meschino, poiché altri Paesi industrializzati si indebitano nettamente di più per far fronte alle loro sfide economiche e sociali. Resta da vedere come reagiranno le finanze pubbliche tedesche e il settore finanziario alla decisione della Corte costituzionale federale e al dibattito sul freno all'indebitamento.

Leggi l'articolo originale su www.cicero.de

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