La SPD respinge le proposte della FDP: Allora la FDP commette un grosso errore”

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Le proposte della FDP per i tagli sociali incontrano la resistenza della SPD. Leggi perché i partiti del semaforo sono in disaccordo. #PLR #SPD #PoliticaSociale

Die FDP-Vorschläge zu Sozialkürzungen stoßen auf Widerstand bei der SPD. Lesen Sie, warum die Ampel-Parteien uneins sind. #FDP #SPD #Sozialpolitik
Le proposte della FDP per i tagli sociali incontrano la resistenza della SPD. Leggi perché i partiti del semaforo sono in disaccordo. #PLR #SPD #PoliticaSociale

La SPD respinge le proposte della FDP: Allora la FDP commette un grosso errore”

Il conflitto tra i partner della coalizione a semaforo, composta da SPD, Verdi e FDP, ha raggiunto un nuovo picco quando lunedì il FDP ha presentato un piano in dodici punti per la “riversione economica”. Il piano prevede norme più severe per le prestazioni sociali e l'abolizione delle pensioni a 63 anni, cosa che ha suscitato l'indignazione dei socialdemocratici. Il leader dell'SPD Lars Klingbeil ha descritto le proposte come un attacco a coloro che fanno andare avanti il ​​Paese con il loro duro lavoro.

Klingbeil ha sottolineato che è importante adottare misure per stimolare l'economia, ma ciò non dovrebbe essere fatto a scapito dei lavoratori. Ha sottolineato che chi contribuisce da anni ha diritto ad una pensione dignitosa. Anche il segretario generale dell'SPD Kevin Kühnert ha criticato le proposte della FDP e ha sottolineato che la base della coalizione a semaforo rimane l'accordo di coalizione.

La CDU e la CSU hanno interpretato il documento del FDP come una possibile fine della coalizione a semaforo. Il primo ministro bavarese Markus Söder ha descritto il documento come un “certificato di divorzio da semaforo”. Il segretario generale della CDU Carsten Linnemann ha paragonato il concetto agli eventi storici e ha invitato la FDP a chiarire se intende lasciare la coalizione o se intende attuare le misure.

La presidenza del PLR prevede di adottare il piano in dodici punti, la decisione finale è attesa al congresso federale del partito liberale. Tra i punti del piano figurano il taglio dei benefit per chi si rifiuta di lavorare, l'eliminazione del pensionamento a 63 anni, gli incentivi fiscali per gli straordinari e il taglio della burocrazia in vari settori, tra cui l'edilizia.