Taglio delle tasse: il governo prevede misure radicali per le imprese!
Politica economica: scetticismo sui piani fiscali del governo, sugli effetti sui comuni e sugli investimenti nel settore della mobilità elettrica.
Taglio delle tasse: il governo prevede misure radicali per le imprese!
Le decisioni politiche in materia fiscale in Germania sono attualmente al centro dell’attenzione. Il nuovo governo prevede di ridurre l’imposta sulle società dal 15 al 10% a partire dal 2028 e promuovere così gli investimenti. Queste misure fanno parte di un pacchetto fiscale globale volto a stimolare l’economia e promuovere la mobilità elettrica. Il ministro delle finanze Lars Klingbeil vede negli sgravi fiscali per le aziende un importante mezzo per rafforzare l'economia e ha annunciato, tra l'altro, che a partire dal 1 luglio le aziende potranno svalutare rapidamente le nuove macchine al 30% in tre anni. Per le auto elettriche aziendali è previsto un super ammortamento addirittura del 75% nel primo anno, mentre il limite massimo per le auto agevolate viene innalzato a 100.000 euro. Tagesschau.de riporta che...
Il gabinetto federale ha già approvato il pacchetto fiscale da un miliardo di dollari. Le misure dovrebbero però essere approvate anche dal Consiglio federale perché potrebbero comportare perdite di entrate per Stati e Comuni. I critici, come i Verdi e la Sinistra, chiedono un risarcimento finanziario per i comuni colpiti e lamentano che lo sgravio va a vantaggio soprattutto delle aziende.
Scetticismo sui piani del governo
L'economista economico Achim Truger esprime notevoli preoccupazioni in questo contesto. Egli vede con scetticismo i piani del governo, soprattutto il possibile effetto espansivo delle misure sui comuni che già soffrono di forti deficit. Truger sottolinea che i comuni potrebbero non ricevere il sostegno sperato dallo sgravio fiscale. Egli raccomanda al governo federale di compensare temporaneamente la perdita di reddito dei comuni per alleviare l'onere finanziario. FR.de riferisce che...
Inoltre, Truger critica lo squilibrio distributivo nella politica fiscale, poiché lo sgravio avvantaggia principalmente i profitti delle imprese e i redditi alti. Allo stesso tempo, egli sottolinea che gli effetti sulla crescita delle basse imposte sulle imprese sono spesso sopravvalutati. Per le economie domestiche mancano i sussidi previsti per le aziende che acquistano veicoli elettrici, anche se in passato si sono avute esperienze positive con tali premi d'acquisto.
Prospettive future e ulteriori considerazioni
Il governo prevede inoltre di tagliare i prezzi dell’elettricità e di ridurre le imposte sul reddito per i redditi medi e bassi. Tuttavia, queste misure sono soggette a finanziamenti, il che rende discutibile la loro effettiva attuazione. Truger chiede un simultaneo aumento dell’onere sui redditi alti per affrontare gli squilibri finanziari.
Nel complesso, la prevista riforma fiscale rappresenta un passo significativo nella politica del nuovo governo, ma numerosi scetticismi e preoccupazioni accompagnano questi sviluppi. Le prossime votazioni politiche e le relative implicazioni finanziarie per i comuni e i cittadini saranno cruciali per il futuro successo di queste misure.