Le banche americane festeggiano profitti record grazie alle politiche economiche di Trump!
Le banche americane beneficiano della politica economica di Trump: profitti record, stabilità del mercato e deregolamentazione favoriscono gli investimenti.
Le banche americane festeggiano profitti record grazie alle politiche economiche di Trump!
Le più grandi banche negli Stati Uniti stanno godendo di notevoli profitti, principalmente a causa delle condizioni economiche durante l’amministrazione Trump. Forte it-boltwise.de Le sei maggiori banche hanno realizzato un profitto totale di circa 39 miliardi di dollari nel secondo trimestre di quest’anno. Ciò rappresenta un aumento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno e supera le aspettative degli analisti.
JPMorgan Chase, la banca più grande e redditizia del paese, ha svolto un ruolo di primo piano con quasi 15 miliardi di dollari di profitti. Il motore di questo successo è il fiorente investment banking, che sta beneficiando di un aumento di fusioni, IPO ed emissione di obbligazioni e azioni. I ricavi dell’investment banking sono aumentati del 7%, portando a 450 milioni di dollari in più del previsto.
Reazioni del mercato e fiducia degli investitori
Nonostante le turbolenze iniziali all’inizio del trimestre causate dalle tariffe del cosiddetto “Giorno della Liberazione”, i mercati si sono ripresi in modo sorprendentemente rapido. Il rinvio delle tariffe più severe sulla maggior parte dei partner commerciali ha contribuito alla stabilizzazione e alla fiducia degli investitori. Questi sviluppi positivi hanno portato anche ad un aumento delle acquisizioni e dei prestiti, mentre JPMorgan ha registrato una crescita dei prestiti del 5% su base annua, trainata principalmente dall’aumento delle carte di credito e dei prestiti all’ingrosso.
Il direttore finanziario di JPMorgan, Jeremy Barnum, ha sottolineato che il mondo aziendale ha accettato le incertezze ed è pronto ad andare avanti con le transazioni. Gli indicatori economici interni della banca mostrano un rallentamento rispetto al primo trimestre, riducendo i rischi di recessione e di aumento della disoccupazione. Il CEO Jamie Dimon ha espresso ottimismo sulla resilienza dell’economia, identificando al contempo la deregolamentazione sotto l’amministrazione Trump come un fattore positivo.
Sviluppi politici e loro effetti
Oltre agli sviluppi finanziari, JPMorgan Chase ha anche allestito una "war room" per analizzare le nuove politiche del presidente Trump. Mary Callahan Erdoes, responsabile della gestione patrimoniale di JPMorgan, ha riferito che il suo team ha trascorso le ultime 24 ore a valutare l’impatto delle politiche di Trump sull’economia. Trump ha recentemente emesso una serie di ordini esecutivi, tra cui la dichiarazione di un’emergenza energetica nazionale e una pausa normativa, suggerendo una regolamentazione meno rigorosa.
Anche Bank of America, la seconda banca più grande del paese, sta portando avanti le nuove misure politiche. Il CEO Brian Moynihan ha espresso preoccupazione per il potenziale impatto dei dazi presi in considerazione sulle importazioni dal Messico e dal Canada, ma ritiene che tariffe più basse non avranno un impatto significativo sull’economia o sull’inflazione.
La Federal Reserve dovrà considerare i possibili effetti inflazionistici dei dazi nel contesto delle nuove politiche fiscali. Anche Wells Fargo e Citigroup stanno mostrando segnali di ripresa; Wells Fargo ha superato una restrizione della Federal Reserve e ha premiato i dipendenti con un bonus, mentre Citigroup ha visto le azioni aumentare di quasi il 30% quest'anno grazie alla fiducia degli investitori nel piano di risanamento del CEO Jane Fraser.