Referendum sull'imposta sugli utili a Zurigo: una dura battuta d'arresto per l'economia!

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L'elettorato zurighese ha respinto una riduzione dell'imposta sugli utili, che ha effetti di vasta portata sulla politica economica.

Referendum sull'imposta sugli utili a Zurigo: una dura battuta d'arresto per l'economia!

Il 18 maggio 2025 gli elettori di Zurigo hanno rifiutato una riduzione dell’imposta sugli utili. Questo risultato è stato particolarmente evidente nelle città di Zurigo e Winterthur. La decisione rappresenta una battuta d'arresto per il consiglio governativo, ma anche per le parti civili e le associazioni imprenditoriali che in precedenza si erano battute per sgravi fiscali. Il rifiuto è un segnale chiaro e viene visto come un duro colpo per l'economia e per la piazza economica di Zurigo.

Il campo economicamente liberale che ha sostenuto il disegno di legge non è riuscito a prevalere in questo caso. La decisione ha ricevuto particolare attenzione anche da parte delle comunità più piccole, che nove anni fa avevano votato per una prima riduzione, ma ora hanno respinto l'attuale proposta. A determinare la decisione negativa degli elettori è stato decisivo il timore prevalente di una possibile penuria finanziaria.

Motivi del rifiuto

Gli oppositori dell'agevolazione fiscale sostengono che la città perderebbe 350 milioni di franchi di entrate all'anno, il che potrebbe avere gravi conseguenze per i progetti pubblici. Nonostante i timori simili riguardo al primo taglio, rivelatisi infondati, l’incertezza degli elettori è continuata. L’attuale incerta situazione politica globale contribuisce alla mancanza di fiducia nella crescita economica.

In questo contesto va anche menzionato che il Canton Zurigo dispone di vantaggi in termini di concorrenza territoriale, ad esempio grazie a eccellenti infrastrutture di trasporto e ad un aeroporto internazionale. Tuttavia questi aspetti positivi non devono portare a risparmiare su importanti progetti infrastrutturali come il tram Affoltern.

Migrazione aziendale e rilevanza fiscale

Il rifiuto della riduzione fiscale arriva in un momento critico, poiché negli ultimi sette anni il Cantone di Zurigo ha perso oltre 1000 aziende. Questa migrazione non riguarda solo Zugo e Svitto, ma anche i cantoni circostanti Argovia, Turgovia, Sciaffusa e San Gallo. La perdita di imprese ha portato a un calo significativo delle entrate fiscali, dei posti di lavoro e dei posti di formazione.

L’esperienza di altri Cantoni dimostra che sgravi fiscali mirati possono contribuire a mantenere le aziende e i posti di lavoro nella regione. In quest'ottica il governo e il consiglio cantonale hanno approvato un progetto fiscale che ridurrebbe l'aliquota dell'imposta sugli utili dal 7% al 6% per rendere Zurigo più attraente come piazza economica. Le imposte sulle imprese rappresentano circa il 20% del gettito fiscale totale del Cantone e sono quindi cruciali per il finanziamento dell'istruzione, delle infrastrutture e della protezione del clima.

Il fallimento della riduzione fiscale non rappresenta solo un duro colpo per le forze civili, ma dimostra anche che l’alleanza economica del Canton Zurigo deve sviluppare nuove strategie per sostenere soprattutto le piccole e medie imprese (PMI). La burocrazia rimane un ostacolo fondamentale per queste aziende e le misure esistenti come il patent box e la detrazione aggiuntiva per ricerca e sviluppo dovrebbero essere utilizzate in modo più efficiente per ridurre gli oneri burocratici.

In conclusione si può affermare che il rifiuto della riduzione dell’imposta sugli utili il 18 maggio 2025 non rappresenta solo un punto di svolta per la politica economica nel Canton Zurigo, ma è anche un urgente campanello d’allarme per un riallineamento del quadro economico. Il movimento per la ripresa economica a Zurigo dovrebbe ora concentrarsi sulle sfide principali e adottare misure proattive per migliorare le condizioni del luogo.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare le relazioni di Zuriost E taglio delle tasse-yes.ch essere chiamato.