Monaco sotto pressione: la vendita di immobili per 173 milioni fa scalpore!
La città di Monaco vende due immobili alle aziende comunali per 173 milioni di euro, cosa che suscita critiche politiche.

Monaco sotto pressione: la vendita di immobili per 173 milioni fa scalpore!
La città di Monaco prevede di vendere due immobili alla Stadtwerke München (SWM) per un totale di 173 milioni di euro. Gli immobili interessati si trovano in Blumenstrasse 28 e Unterer Anger 2 e dovrebbero rappresentare un'importante fonte di finanziamento per futuri progetti urbani. Il prossimo accordo sarà deciso giovedì dal comitato municipale e si prevede che le entrate miglioreranno le finanze tese della città fino al 2026 senza incorrere in alcun svantaggio, riferisce Mercurio.
Blumenstraße 28, un edificio storico degli anni '20, viene venduto per quasi 82,5 milioni di euro e dispone di quattro locazioni con un reddito locativo annuo di circa 2,3 milioni di euro. L'edificio Unterer Anger 2, costruito nel 1913, con dieci inquilini genera un reddito annuo di circa tre milioni di euro. Fino al 2015 entrambi gli immobili appartenevano all'azienda municipale, che durante la crisi finanziaria li ha venduti alla città per costituire riserve per lo smantellamento della centrale nucleare Isar 2, come riporta il quotidiano serale di Monaco.
Critiche dalla politica
Nonostante il possibile sgravio finanziario, l’accordo immobiliare ha suscitato numerose critiche da parte di diversi schieramenti politici. Il leader dell'ÖDP Tobias Ruff ha descritto la vendita come un “gioco di mano del tesoriere” e ha espresso il timore che essa offra solo vantaggi finanziari a breve termine, ad esempio, mentre rigorose misure di austerità potrebbero essere necessarie a lungo termine. Anche la CSU ha aperto un'inchiesta sull'affare e critica l'intenzione di migliorare l'equilibrio di bilancio con questa vendita. Anche il consigliere comunale della CSU Andreas Babor mette in guardia dagli alti costi che potrebbero derivare dalla transazione per quanto riguarda l'imposta sul trasferimento degli immobili e le spese notarili.
Le obiezioni politiche riguardano anche la perdita a lungo termine di ricavi locativi per la città di circa cinque milioni di euro all'anno. Ciò solleva la questione se il miglioramento finanziario a breve termine sia effettivamente una soluzione sostenibile ai problemi fiscali della città. Esiste una resistenza simile alle vendite di immobili urbani, in particolare nello Stato Libero, che incontra anche critiche.
Sviluppi presso i servizi comunali
Da quando l'immobile è stato venduto nel 2015, la Stadtwerke München si è stabilizzata economicamente. Tuttavia l'opposizione è preoccupata per i potenziali rischi e ricorda vendite precedenti, come ad esempio la centrale termoelettrica sulla Müllerstrasse, che ora è stata trasformata in appartamenti di lusso. Questi sviluppi passati sollevano interrogativi sulla gestione del patrimonio cittadino e sulle possibili conseguenze delle decisioni future.
Le aziende municipalizzate prevedono che l'acquisizione dei due immobili ne aumenti il valore a lungo termine e possano potenzialmente utilizzare gli stessi edifici adibiti ad uffici. Anche se entrambi gli immobili potrebbero rimanere di proprietà di una filiale comunale, la città di Monaco resta comunque incaricata della valutazione e della gestione di queste importanti risorse urbane.
Inoltre, Stadtwerke München è in grado di offrire servizi di supporto con informazioni di pianificazione e gestione per garantire che l'approvvigionamento non venga interrotto durante eventuali lavori di costruzione. Informazioni dettagliate possono essere fornite sul sito web della Stadtwerke, dove è possibile richiedere anche informazioni sulla pianificazione SWM chiaro.